Lusi: l'ex tesoriere della Margherita lascia il carcere. Il Gip concede domiciliari in convento

Camera singola senza comunicazioni esterne

18 Settembre 2012   12:56  

 Il senatore Luigi Lusi, dopo 91 giorni trascorsi nel carcere di Rebibbia, ha ottenuto gli arresti domiciliari presso il convento di Santa Maria dei Bisognosi a Carsoli (L'Aquila).
Lo ha deciso il gip Simonetta D'Alessandro.

 

Secondo le disposizioni del gip Lusi dovra' trascorrere gli arresti domiciliari in una camera singola e priva di linee internet o telefoniche (fisse o cellulari) presso il Santuario della Madonna dei bisognosi a Pereto struttura che "ha caratteristiche di assoluta serieta' e che si inserisce nel mondo cattolico piu' impegnato e credibile". 

 

Acquisiti gli accertamenti, "dall'esito tranquillizzante", del comando provinciale dei carabinieri dell'Aquila sull'idoneita' del Santuario ad accogliere Lusi, il giudice ha anche disposto che l'ex tesoriere della Margherita abbia un colloquio settimanale con la moglie Giovanna Petricone (anche lei indagata) presso la biblioteca del Santuario con facolta' di vedere la bambina di due anni.

"Nella situazione interinale - e' l'auspicio del gip - Lusi potrebbe operare la restituzione del denaro trasferito in Canada, con inequivoco sintomo di affrancamento dal sistema criminale in cui egli sembra essere vissuto: una specifica volonta' in tal senso, d'altronde, e' gia' desumibile dal vincolo creato con la costituzione del pegno sulle quote delle societa' canadesi, in favore della procura di Roma".


Il giudice ha cosi' accolto la richiesta di scarcerazione presentata dagli avvocati Luca Petrucci e Renato Archidiacono, previo il parere favorevole della procura. Accusato assieme ad altre persone, tra cui la moglie, di associazione per delinquere finalizzata all'appropriazione indebita di una somma compresa tra i 23 e i 25 milioni di euro spariti dalle casse della Margherita, Luigi Lusi, ex tesoriere del disciolto partito, era finito in carcere il 20 giugno scorso.
I domiciliari in una struttura religiosa sono stati disposti per impedire che Lusi stia nella stessa casa dove la moglie, Giovanna Petricone, e' ai domiciliari.
 Una precedente richiesta di arresti domiciliari in convento in Abruzzo era stata presentata dalla difesa ai primi di settembre al tribunale del riesame il quale, pero', si era detto contrario a una ipotesi di scarcerazione di Lusi alla luce del suo atteggiamento reticente e delle sue dichiarazioni volutamente ambigue rese agli inquirenti. 
Lusi dovrebbe lasciare Rebibbia nel primo pomeriggio.

 

 

"Accogliamo con piacere la decisione del giudice di diminuire il regime di custodia cautelare a cui e' sottoposto il nostro assistito". E' il commento degli avvocati Luca Petrucci e Renato Archidiacono, difensori del senatore Luigi Lusi. "Riteniamo - hanno aggiunto - che d'ora in poi possa prendere forza un percorso che portera' alla soluzione del problema e che passera' anche attraverso la restituzione di tutti gli immobili di competenza della Margherita. Il patrimonio verra' posto a disposizione dei liquidatori del partito". 


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