Lutto a Pescara, è morto l'ex Sindaco Carlo Pace

Il cordoglio del mondo politico

28 Marzo 2017   09:58  

E' morto questa notte in ospedale l'ex sindaco di Pescara Carlo Pace.

Nel primo pomeriggio di ieri era stato investito da un'auto ed era stato ricoverato nel reparto di Ortopedia dell'ospedale civile.

L’ex sindaco, 81 anni a ottobre, era stato  alla guida del Comune dal 1993 al 2004 ingegnere ed ex docente universitario all'università D’Annunzio.

 

Il Cordoglio i Luciano D'Alfonso

La scomparsa di Carlo Pace mi addolora profondamente. Ho sempre avuto con lui un rapporto sincero e collaborativo, e i suoi esperti suggerimenti non mancavano mai in tema di infrastrutture, soprattutto se si parlava del porto di Pescara o dell’aeroporto d’Abruzzo.

Trovavo spesso i suoi commenti ai miei post su Facebook ed erano sempre nutriti dall’acuta sagacia che tutti – amici e avversari politici – gli hanno sempre riconosciuto.

Nei nove anni vissuti in qualità di sindaco di Pescara ha coltivato la visione della “città veloce” dando saggia concretezza alla vocazione naturale del capoluogo come fulcro dell’area metropolitana.

Carlo, mi mancheranno il tuo sorriso e i tuoi preziosi consigli. Che la terra ti sia lieve, e che la sofferenza dei tuoi familiari per una perdita così dolorosa e improvvisa possa essere mitigata dalla memoria riconoscente di tutta la tua comunità.

Scomparsa Carlo Pace, Maragno: “La comunità perde un amministratore da cui prendere esempio”

«Una persone onesta, un uomo giusto e un amministratore pratico e pragmatico dal quale prendere esempio». Così il sindaco di Montesilvano, Francesco Maragno commenta l'improvvisa scomparsa di Carlo Pace, ex sindaco di Pescara.

«La città di Pescara e tutto il territorio perdono una figura molto importante. Un pioniere della politica di centrodestra, scelto dai cittadini per la sua lungimiranza e attenzione alle necessità dei pescaresi. Alla sua famiglia, porgo a nome personale e dell’Amministrazione che mi onoro di rappresentare, le più sentite condoglianze».

Geremia Mancini – Presidente onorario “Ambasciatori della fame

la morte di un “Sindaco galantuomo”.  Nel 1995 autorizzò, con grande sensibilità, a far suonale la “Campana del Palazzo di Città” in onore dei Minatori di Marcinelle.

Ho avuto l’onore di essere consigliere comunale della sua giunta. Da lui ho solo e sempre ricevuto richieste di condivisioni o di proposte. Ha amministrato per lunghi anni la nostra Pescara con lungimiranza, stile e soprattutto trasparenza. Un episodio, solo all’apparenza minore, me lo rese caro. Era l’8 agosto del 1995 quando gli rivolsi la richiesta di far suonale alle 8,10 di quel giorno la “Campana del Palazzo di Città”, da anni rimasta silenziosa, per ricordare la Tragedia di Marcinelle. Con grande sensibilità acconsentì onorando a nome della intera Pescara la memoria di quei minatori.

 

 


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