Macroregione e Porti, D'Alessandro: Forza Italia è disinformata

25 Gennaio 2016   18:05  

"Nel bollettino di propaganda n. 371 di Forza Italia, Sospiri e Febbo raggiungono apici mai toccati di disinformazione volutamente inconcludente. Non esiste alcuna aggregazione regionale tra Marche, Umbria e Toscana che escluda l'Abruzzo, per la semplice ragione che non e' all'ordine del giorno la fusione tra regioni.

Le Marche stanno sviluppando strategie condivise con l'Umbria, la Toscana, l'Emilia e l'Abruzzo cosi' come le sta sviluppando l'Abruzzo sia con le regioni adriatiche sia con quelle tirreniche, a partire dal Lazio".

La replica e' di Camillo D'Alessandro, consigliere regionale con delega ai Trasporti. Non esiste alcun legame tra questo e la riforma della portualita'. Ancona e' autorita' portuale a differenza di Ortona e Pescara in ragione della consistenza del tonnellaggio, ossia per dati oggettivi, non per ragioni politiche.

Se il centrodestra nei suoi 66 mesi di governo si fosse posto il tema del potenziamento dei nostri porti - rileva D'Alessandro - forse oggi non ci sarebbe questo dato. E' chiaro che l'Abruzzo ha interesse ad un'alleanza alla pari con Civitavecchia, che porti valore aggiunto alla portualita' laziale come alla nostra, piu' che ad un'integrazione con Ancona.

Questa e' la posizione dell'Abruzzo che e' stata gia' esplicitata in sede di Conferenza Stato-Regioni. Non c'e' dunque stato nessun fallimento della Giunta regionale, poiche' tra Stato e Regioni sul tema del riordino delle autorita' portuali e piu' in generale del piano strategico nazionale sulla portualita' e' in corso un dialogo costruttivo, che riguarda non solo l'Abruzzo e che deve essere portato a conclusione con ulteriori momenti di confronto gia' nelle prossime ore.

La scelta di collegare l'Abruzzo a Civitavecchia rientra pienamente nella strategia dei corridoi europei, oltre che nell'interesse strategico nazionale che dovra' necessariamente vedere una sempre maggiore connessione infrastrutturale, su ferro e gomma, tra le sponde tirrenica e adriatica poiche', come ha spiegato l'Ad di Rfi Italia Maurizio Gentile, i collegamenti tra il Mediterraneo ed il Baltico anche attraverso l'alta velocita' passeranno sempre piu' per il corridoio adriatico, che per la sua conformazione presenta maggiori convenienze e minori costi.

E sara' dunque interesse delle stesse regioni tirreniche - incalza il consigliere - stringere alleanze su questo ambito con le regioni adriatiche ed in particolare con l'Abruzzo, per le sue privilegiate prossimita' e velocita' di collegamento alla capitale.

Non pretendiamo che questi concetti siano di immediata comprensione per i consiglieri regionali Febbo e Sospiri, esponenti di un centrodestra che quando ha governato ha coltivato l'isolamento e teorizzato l'inutilita' dei corridoi europei".

D'Alessandro cosi' conclude: "Ci ripromettiamo di organizzare su questo ulteriori momenti di approfondimento conoscitivo, aperti alla loro partecipazione".


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