Malta: forza lavoro di 13 mila unità nell’industria iGaming

22 Novembre 2014   11:52  

L'industria iGaming a Malta è costantemente in aumento sin dall’inclusione del Paese nell'Unione Europea avvenuta nel 2004. Un settore emergente e agevolato dai benefici fiscali favorevoli, dalla disponibilità di forza lavoro qualificata e dalla vicinanza del Paese ai mercati asiatici, europei e africani. Questo alto interesse di Malta per l'industria iGaming è stata confermata in occasione della conferenza “The iGaming Summit” (SIGMA) dove hanno partecipato aziende di iGaming provenienti da Paesi diversi per un totale di più di 2.000 delegati. 

Malta ospita 250 aziende iGaming e oltre 450 licenze. Il mercato iGaming impiega direttamente una solida forza lavoro di 8.000 unità e indirettamente 5.000 unità. Tuttavia i maltesi sono molto diffidenti nei confronti dell'industria del gioco perché pensano che il settore possa facilmente e improvvisamente lasciare Malta. Si chiedono che tipo di valori duraturi questa industria crea davvero per Malta e temono queste società di gioco possano posizionare la loro base operativa a Malta semplicemente per una questione fiscale. 

Parlando in occasione del lancio del summit SIGMA, Jose Herrera, Sottosegretario di Stato per la competitività e la crescita economica, ha affermato che il governo si impegnerà a garantire che il settore iGaming continui a crescere e fiorire e si impegnerà a creare un centro di eccellenza riconosciuto in tutto il mondo. 

Parole confortanti in questo senso per i maltesi arrivano anche da Ulrik Bengtsson, CEO di Betsson Malta, la più grande società di iGaming a Malta che, tra l’altro, opera anche nel territorio italiano con il casinò online StarCasino.it, utilizzando quindi personale italiano e rispettando la normativa italiana in merito al gioco d’azzardo. Il signor Bengtsson ha affermato che la sua società ha pianificato la propria presenza su Malta a lungo termine e che la crescita del Paese per loro è importante. 

Per società dello spessore di Betsson non sono solo gli incentivi fiscali ad attirare le aziende, ma la burocrazia e il quadro giuridico che rende possibile per le società di iGaming di operare nel rispetto della legge europea e senza patemi di repentini cambi legislativi. Gli incentivi fiscali possono accelerare questo processo, ma in primo luogo è la burocrazia a fare il resto. 

Si può pensare e speculare che aprire le licenze del gioco d’azzardo ad aziende estere sia stata una mossa intelligente del governo maltese, ma la crescita di Malta nell’ultimo decennio è stata talmente notevole che il settore iGaming non è l’unico successo degno di nota. La Repubblica di Malta ha un piano strategico per lo sviluppo economico, concentrato soprattutto su alcuni settori estremamente strategici 

quali servizi finanziari, turismo, manifatturiero avanzato, trasporto e logistica avanzata, scienze della vita, servizi educativi internazionali. C’è stata una crescita della qualità della vita e l'offerta per i cittadini è notevolmente migliorata: scuole, servizi, infrastrutture. Tale crescita non può che attrarre altri investimenti e capitali esteri. Non a caso negli ultimi anni Malta ha registrato un aumento del numero di progetti commerciali che hanno dato vita a Tigne Point, Skyparks, e più recentemente Smart City.


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