Il lungo blackout, che nei primi giorni dell’emergenza maltempo è arrivato ad interessare quasi un quarto della popolazione abruzzese e che in diverse zone della regione non è ancora terminato, consentirà ai cittadini di ottenere degli indennizzi, sulla base di quanto disposto dall’Autorità per l’Energia.
"I rimborsi sono automatici e conseguenti all’accertamento che i distributori di energia effettueranno e comunicheranno alle aziende venditrici, nessuna richiesta deve essere presentata dall’utente".
Lo fa sapere Federconsumatori Abruzzo, in relazione al generalizzato blackout che in regione ha interessato fino a 300mila persone nei momenti peggiori.
"Nel caso di sbalzi di tensione con conseguente danno a elettrodomestici, attrezzature, ecc - si legge in una nota - il danno deve essere documentato e per tale situazione deve essere presentata opportuna istanza".
Analogo discorso vale per operatori che dalla mancata erogazione dell’energia hanno subito danni e/o interruzione dell’attività stessa.
La stessa Federconsumatori ha diramato una nota per spiegare cosa fare e come comportarsi, sia per ottenere i rimborsi legati all’interruzione del servizio, sia per formulare eventuali richieste di risarcimento, in caso di danni agli elettrodomestici provocati dagli sbalzi di tensione:
“In relazione ai disservizi riguardanti l’erogazione dell’energia elettrica determinati dall’ondata di maltempo che ha colpito il centro Italia e la Regione Abruzzo, segnaliamo che i rimborsi sono automatici e conseguenti all’accertamento che i distributori di energia effettueranno e comunicheranno alle aziende venditrici. Nessuna richiesta deve essere presentata dall’utente perché trattasi di indennizzi automatici. Nel caso di sbalzi di tensione, con conseguente danno a elettrodomestici, attrezzature, eccetera, il danno deve essere documentato e per tale situazione deve essere presentata opportuna istanza. Analogo discorso vale per operatori che dalla mancata erogazione dell’energia hanno subito danni e/o interruzione dell’attività stessa. La Federconsumatori è a disposizione presso i propri sportelli per assistere tutti gli utenti che dovessero avere necessità di presentare tali istanze”.
I rimborsi, sulla base di quanto previsto dall’Autorità per l’Energia, vengono erogati in presenza del mancato rispetto dei tempi standard previsti per il ripristino della fornitura.
La Federconsumatori è a disposizione presso i propri sportelli (http://www.federconsumatoriabruzzo.it/sportelli/) per assistere tutti gli utenti che dovessero avere necessità di presentare tali istanze.
TEMPI STANDARD PER IL RIPRISTINO
1) Nei Comuni con più di 50mila abitanti: interruzione di 8 ore (per clienti allacciati a rete a bassa tensione, 220-380 Volt); interruzione di 4 ore (per clienti allacciati a rete a media tensione, superiore a 1000 Volt).
2) Nei Comuni con più di 5mila abitanti: interruzione di 12 ore (per clienti allacciati a rete a bassa tensione, 220-380 Volt); interruzione di 6 ore (per clienti allacciati a rete a media tensione, superiore a 1000 Volt).
3) Nei Comuni con meno di 5mila abitanti: interruzione di 12 ore (per clienti allacciati a rete a bassa tensione, 220-380 Volt); interruzione di 6 ore (per clienti allacciati a rete a media tensione, superiore a 1000 Volt).
QUESTI GLI INDENNIZZI PREVISTI:
- da 30 a 300 euro: clienti domestici allacciati alla rete di distribuzione alimentata a bassa tensione.
- da 150 a 1.000 euro: clienti non domestici allacciati a rete di distribuzione a bassa tensione o a media tensione, con potenza fino a 100 kilowatt.
- fino a 6.000 euro: per i clienti industriali allacciati a rete di distribuzione con potenza superiore a 100 kilowatt.