Prima una furibonda lite poi ha aggredito e malmenato la moglie che aveva in braccio la figlia di pochi mesi.
L'episodio, accaduto a Pratola Peligna, risale al 20 maggio scorso ma solo stamane i carabinieri, che hanno condotto le successive indagini, hanno arrestato un albanese 32enne che non aveva esitato a picchiare la moglie, nonostante avessse la piccina in braccio, provocandole delle lesioni.
A far intervenire i militari, coordinati dal Luogotenente Di Serio, erano stati alcuni cittadini.
Inizialmente i carabinieri si sono preoccupati di far soccorrere dal 118 la donna e la figlia condotte all'ospedale di Sulmona per gli opportuni accertamenti nel corso dei quali la bimba e' stata trattenuta in osservazione con la madre che l'accudiva.
I militari, non ricorrendo i presupposti per un arresto in flagranza di reato, hanno continuato a raccogliere elementi al fine di meglio valutare le responsabilita' penali dell'albanese.
I carabinieri sono cosi' riusciti a dimostrare la sussistenza di esigenze cautelari nei confronti del giovane e il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sulmona ha ritenuto opportuno applicare una misura cautelare in carcere a seguito di una richiesta in tal senso da parte della locale Procura della Repubblica.
L'albanese e' stato quindi tradotto nella mattinata all'Istituto penitenziario di via Lamaccio posto a disposizione dell'autorita' giudiziaria che, nei prossimi giorni, sottoporra' il 32enne ad interrogatorio di garanzia.