Mancanza d'organico Asl aquilana, UIL, saltano riposi settimanali e a rischio ferie del personale

24 Maggio 2016   12:22  

La situazione in cui verte ormai da anni la sanità aquilana è un dato di fatto, ma costantemente sorgono nuove problematiche che si sommano a quelle già esistenti.

Gli organici all’interno dell’Ospedale ormai, sono in condizione paradossale mancano infermieri, ausiliari, tecnici ed operatori socio sanitari, in molti casi gli infermieri sono costretti a rinunciare al riposo settimanale e gli ausiliari a lavorare in più reparti contemporaneamente.

Tutti gli operatori sanitari, con spirito di abnegazione e sacrificio, si prodigano per garantire agli utenti servizi con standard qualitativi alti, ma la carenza di personale, ed a volte, occasionalmente, alcune lacune direttive, causano dei disguidi che rallentano il normale svolgimento delle attività.

Per risollevare la qualità del servizio offerto dalla ASL Aquilana, sarebbe auspicabile una seria politica sul personale, rivalutare correttamente la dotazione organica ed incrementare il numero degli operatori a tempo indeterminato, insufficienti appaiono gli interventi adottati sino ad ora , occorrerebbe individuare le aree con maggiori criticità, ed intraprendere un percorso in contro tendenza, iniziare ad assumere per cercare di mettere un freno all’inesorabile cammino di degrado che ormai da tempo è stato intrapreso in tutta la pubblica amministrazione.

È impossibile erogare servizi dignitosi se si continua a diminuire la spesa pubblica soltanto riducendo le voci in bilancio che riguardano il personale.

L’aspetto più preoccupante di questa vicenda è che l’Amministrazione della ASL mettendo al primo posto il rispetto dei parametri imposti dal governo nazionale e quello regionale e non la soddisfazione della domanda di salute da parte del cittadino malato sta riducendo i servizi erogati agli utenti e creando insofferenza tra i lavoratori. Infatti le azioni intraprese dalla Dirigenza della ASL sono miseramente indirizzate alla sola riduzione della spesa per il personale. Irreale appare l’emanazione di circolari in cui si chiede di sospendere le ferie già programmate per il periodo estivo e di dilatarle oltre i periodi previsti contrattualmente per la loro fruizione, per fronteggiare le carenze di organico nelle varie UU.OO. e ridurre le indennità accessorie.

Contemporaneamente, però, la ASL chiede ai dipendenti, informalmente, di continuare ad effettuare una sorta di reperibilità non retribuita, consistente in un sevizio di pronta disponibilità che si esplicita in un richiamo in servizio mediante una telefonata sul cellulare o sul telefono di casa ogni qual volta per i motivi più disparati venga a crearsi una carenza nell’organico presente in turno nelle varie unità operative, le quali, come è noto, hanno sempre il personale ridotto al minimo come si evince quando in caso di sciopero vengono precettati tutti i lavoratori in turno.

A creare ulteriore sconforto tra i lavoratori è il disinteresse mostrato dalla Dirigenza nei confronti della Contrattazione Integrativa dell’ente, infatti, i dipendenti ancora non percepiscono tutti gli emolumenti per la produttività dell’anno precedente ed bisogna iniziare la contrattazione per l’anno corrente.

 


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