Mancini: "Sarri mi ha dato del frocio". La replica: "Cose da campo"

20 Gennaio 2016   06:01  

Alterco nel recupero tra Maurizio Sarri e Roberto Mancini al 90'. I due si sono affrontati a muso duro e sono stati entrambi espulsi. Il diverbio è nato quando, allo scadere del tempo regolamentare, il quarto uomo ha mostrato erroneamente 9 minuti di recupero. All'annuncio da parte dello speaker la panchina dell'Inter è balzata in piedi per protestare e l'arbitro ha corretto l'errore. Il gesto ha però provocato un alterco tra Sarri e Mancini che sono stati trattenuti dalle rispettive panchine e dal quarto homo, prima di essere entrambi espulsi.


"MI HA DETTO FROCIO E FINOCCHIO" «Sarri è un razzista, uomini come lui non possono stare nel calcio. Avevo chiesto solo al quarto uomo il perché dei cinque minuti di recupero e lui ha iniziato a inveire contro di me. Mi ha dato del 'frocio', del 'finocchio'. Si deve vergognare». Così l'allenatore dell'Inter, Roberto Mancini ai microfoni di RaiSport dopo i quarti di finale di coppa Italia. Mancini e Sarri sono stati espulsi entrambi. Mancini, nell'intervista alla Rai, non ha poi voluto parlare della partita spiegando che «negli spogliatoi - ha detto - sono andato a cercarlo e lui mi ha chiesto scusa, io gli ho risposto che si deve solo vergognare. In Inghilterra non lo farebbero neanche entrare al campo di allenamento. Io ero solo andato dal quarto uomo per protestare per il recupero».

LA REPLICA: HO CHIESTO SCUSA «Sono cose da campo che dovrebbero finire in campo. Era meglio se non succedevano. Ho chiesto subito scusa a Mancini»: dai microfoni di Raisport l'allenatore del Napoli, Maurizio Sarri, si scusa per gli insulti al tecnico nerazzurro. «Era un insulto di rabbia, mi è scappata una parola, ma non tiriamo fuori l'omofobia. Mi sono scusato con Mancini in privato e pubblicamente - ha aggiunto - Mi sembrava una normale litigata con toni da non usare. Mi è sfuggito questo termine, le mie scuse agli omosessuali sono palesi».

«Parlare di omofobia mi sembra esagerazione era insulto di rabbia e senza secondo fine. Comunque se ho usato delle parole che possono aver offeso gli omosessuali mi scuso». Lo ha detto Maurizio Sarri a Raisport commentando il litigio con Mancini e le parole che gli ha rivolto. Sarri ha spiegato: «In campo - ha detto - ho sentito anche cose peggiori. Ma certe cose penso che debbano rimanere in campo, non so perché Mancini le abbia portate fuori dal campo, io non l'avrei fatto, perché sappiamo che in campo si possono dire delle parole di troppo ma devono finire lì. Mi sono già scusato e sono pronto a mandare anche un sms domani a Mancini per scusarmi ancora».

REINA POMPIERE. «Sono cose che si dicono in fretta, non so cosa abbia detto il mister precisamente, ma quando sei nervoso si dicono tante cose». Lo ha detto Pepe Reina nel dopopartita di Napoli-Inter riferendosi al litigio tra Sarri e Mancini. «Se ha sbagliato - ha aggiunto il portiere azzurro - lui sarà il primo a riconoscerlo, ovviamente sono cose che devono rimanere in campo. La gente tante volte non pensa ciò che dice. Non so esattamente cos'è accaduto, vi dico solo che il mister è una persona che per me è un esempio da seguire, di lui ho una stima che va al di là del calcio».


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