Map scadenti e truffe: arrestato sottufficiale del Genio Militare in servizio alla Protezione Civile

Coinvolti anche imprenditori di L'Aquila, Teramo e Potenza

03 Aprile 2013   11:36  

Il GIP del Tribunale di L’Aquila Dott. Giuseppe Romano Gargarella, su richiesta della Procura della Repubblica, ha emesso ordinanza, disponendo la custodia cautelare agli arresti domiciliari di un tecnico in servizio presso il Dipartimento della Protezione Civile, per i reati di corruzione, peculato, estorsione, falso e truffa ai danni dello Stato.

Il Gip ha anche disposto il sequestro preventivo (ex art. 321 c.p.p. in relazione all’art. 12 sexies D.L. 306/92) dei beni nella disponibilità dell’indagato, risultati di valore sproporzionato rispetto alle fonti di reddito dichiarato.

Coinvolto nelle diposizioni del Gip anche un imprenditore a cui è stato contestato il reato di corruzione e di frode nelle pubbliche forniture ed è quindi stato diposto per lui  l’obbligo di presentazione quotidiana alla P.G.

E' stato anche avviato l’iter finalizzato all’applicazione della misura interdittiva della “sospensione dall’esercizio dell’attività imprenditoriale” a carico di 5 imprenditori della Provincia di L’Aquila, Teramo e Potenza, per le ipotesi di reato di frode nelle pubbliche forniture.

Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica e delegate al Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di L’Aquila, si sono soffermate sull’attività del principale indagato che ha sfruttato la propria posizione nell’ambito della struttura appaltante per le opere di somma urgenza realizzate a seguito del sisma del 6 aprile 2009.

Nel corso delle attività investigative, tecniche e dinamiche, si è potuto accertare che l’incaricato di pubblico servizio, inquadrato quale sottufficiale del Genio Militare, avesse usufruito di beni destinati all’ufficio per scopi personali (autovetture fornite regolarmente dalle imprese alla stazione appaltante).

È stato svelato, inoltre, come si sia reso responsabile di una serie di reati (corruzione, falso, frode in pubbliche forniture), commessi grazie ad imprenditori compiacenti nel corso dell’anno 2011.

In tale contesto, è emerso che gli sia stato donato un carrello appendice ed una utilitaria da una ditta favorita nell’esecuzione di lavori appaltati, che aveva realizzato, con la necessaria complicità del sottufficiale, le strutture di alcuni MAP con materiale scadente ed in modo difforme dalle norme di costruzione.

Inoltre, in occasione di un funerale di un parente, l’indagato si era falsamente presentato ad un’impresa di pompe funebri come appartenente alla Guardia di Finanza minacciando l’invio di un controllo fiscale, ottenendo, così, uno “sconto”.

Nel corso della realizzazione delle platee di alcuni MAP sono stati artefatti i campioni di calcestruzzo destinati alle prove di resistenza del cemento armato.

Grazie alla collaborazione dell’Università di L’Aquila sono state riscontrate alcune carenze strutturali che gli enti preposti, informati dalla Procura della Repubblica, dovranno sanare.


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