Marcia nel Sentiero della Libertà a Sulmona, in 500 sotto la pioggia

24 Aprile 2016   19:35  

Partenza sotto la pioggia per i 500 partecipanti del 'Sentiero della libertà', la manifestazione che ripercorre quella via di fuga, che, durante la 2/a Guerra Mondiale, i prigionieri alleati usarono per scappare dal campo di concentramento di Fonte d'Amore.

L'Italia è stata liberata da due armate alleate, che hanno risalito la Penisola sul fronte adriatico (8/a britannica) e su quello tirrenico (5/a americana), col pesante contributo di sangue del rinato Regio esercito - nelle tre fasi del Raggruppamento motorizzato, Corpo italiano di liberazione e Gruppi di combattimento - e dei contingenti stranieri, tra i quali il 2/o Corpo d'armata polacco dove militavano i patrioti della Brigata Maiella.

L'ultimo sopravvissuto degli ufficiali di quella brigata, Gilberto Malvestuto, 95 anni, era in prima fila per l'apertura del 'Freedom trail' come amano chiamarlo i tanti anglosassoni che da anni raggiungono Sulmona per ripercorrere il sentiero che ha portato i loro padri e i loro nonni verso la libertà.
   


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