Belen, Saviano, il papa' ucciso, ma anche calcio, Totti, gol, Roma, Milan e tanto altro.
Marco Borriello si racconta in un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport iniziando da un'idea sul suo futuro che, dopo un'estate con le valigie sempre pronte per lasciare Roma, sara' ancora giallorosso.
Sì penso di rimanere fino al 2017
La sua avventura romana non e' stata sempre semplice, soprattutto con Luis Enrique e Zeman
avevano idee tattiche diverse, ho capito che era meglio andare via. Poi pero' loro sono stati esonerati e io ho vinto uno scudetto. Ecco, avevo questo sassolino da togliermi
Ne ha tanti da togliere, ma al momento e' concentrato sulla Roma, soprattutto ora che non c'e' Totti in quanto infortunato.
Siamo molto amici, ma nessuno al mondo puo' sostituirlo, e' la luce. Senza di lui manca qualita', pero' questo deve responsabilizzare tutti, non solo me
spiega Borriello.
Anche lui ritiene che a Torino la Roma poteva vincere
se qualche decisione fosse stata piu' favorevole, ma nessun complotto, non ci piangiamo addosso. Finita Calciopoli, non credo alla malafede degli arbitri. Possono sbagliare come tutti
La Roma e' prima e Borriello snocciola i tre motivi che lo inducono a credere nello scudetto:
abbiamo una grande squadra, dei grandi tifosi e poi non abbiamo le Coppe. Ma occhio alla Juve: e' forte
Il Milan sta vivendo un momento difficile sul campo e in societa', lui in rossonero c'e' stato a lungo e svela:
con Galliani i rapporti non sono sempre stati buoni, la Berlusconi la stimo parecchio. Inzaghi? Lo vedo allenatore perche' vive per il calcio. Ma il caso Gattuso insegna che non e' facile arrivare subito ad alti livelli
Detto che Maldini, Roma e Totti a parte, e' il giocatore piu' forte con cui ha giocato, Borriello si guarda indietro e pensa alla sua carriera.
Potevo dare di piu', ma qualcuno a volte mi ha messo i bastoni tra le ruote, senza contare che ogni volta che ho fatto una grande stagione, subito dopo mi sono infortunato. So che ho da anni un'immagine legata al gossip, ma e' un luogo comune
Ed eccolo il capitolo gossip, tutto e' iniziato con Belen, una storia che ha fatto piu' comodo
a lei: io in quel periodo ero il centravanti della Nazionale, ma siamo rimasti in ottimi rapporti. Le ho fatto anche le congratulazioni per la nascita del figlio
Nel bel mezzo della loro storia arrivo' la squalifica per doping, Belen provo' a difenderlo prendendosi le colpe e tirando in ballo una pomata.
Fu consigliata male ed esagero' con le interviste, ma non c'entrava niente. Quelle sostanze erano presenti solo in una pasticca per il mal di schiena che non ho mai preso. Ancora non so cosa possa essere successo.
Piu' donne Borriello o Cassano?
Lui ha detto 600-700, io poche, ma belle
Prandelli ha detto che il mondo del calcio e' pronto per l'outing degli omosessuali.
Per noi calciatori non sarebbe un problema. Io ho anche alcuni amici gay. Ma non so come i tifosi la prenderebbero.
In che squadre ho avuto la sensazione di incontrare bisex tra Milan, Juve e Genoa?
In tutte e tre
Borriello parla anche dell'omicidio del padre, ucciso dalla camorra nel 1993.
Avevo 10 anni e mia madre e' stata fondamentale per la crescita. Il calcio mi ha aiutato a superare quella mancanza, pero' mi sarebbe piaciuto che mio padre avesse visto quello che sono riuscito a fare. Mio padre era incensurato. Ho saputo tanti anni dopo come e' stato ucciso. Aveva prestato dei soldi a Pasquale Centore, ex sindaco di un paese del Casertano.
Quest'uomo, legato al clan dei Casalesi, non glieli voleva restituire e in un raptus lo ha ammazzato. Ho sbagliato a polemizzare con Saviano, non lo rifarei. Solo dopo ho saputo quello che ha scritto e come e' costretto a vivere. La sua e' una goccia nel mare, ma ha avuto coraggio
Dice di essere dispiaciuto per Berlusconi ("lui ha fatto tanto per l'Italia) e conclude:
potrei dire tante cose su Galliani, Berlusconi, la politica, i gay nel calcio, ma ora non me la sento. Lo faro' quando smettero' di giocare
Nella storia sentimentale di Belen Rodriguez una figura di grande importanza è stata appunto quella del calciatore Borriello.
Noi vi riproponiamo le parole di Belen nell'intervista a Victor Victoria