Mare sporco, Nuovo senso Civico: "Non abbiamo combattuto Ombrina, per avere un mare così"

27 Giugno 2016   09:53  

La prima giornata di mare per molti, domenica 26 giugno, si è trasformata ben presto in una spiacevole occasione di rabbia per le condizioni in cui versavano le acque lungo la Costa dei Trabocchi.

Come abbiamo potuto verificare di persona nel pomeriggio presso la spiaggia “Rocco Mancini” a San Vito Marina, nonostante il grande caldo non c’era nessuno a fare il bagno e i genitori dovevano trattenere i propri figli a causa delle condizioni visibilmente indecenti dell’acqua: un’evidente strato semi-oleoso, schiuma diffusa, detriti di ogni genere, residui galleggianti di probabile origine organica e via di questo triste passo.

Un colore marrone-verdognolo omogeneo faceva da inquietante cornice al paesaggio marino che certo non rendeva onore all’appellativo “Turchino” della spiaggia vicina.

Abbiamo raccolto la testimonianza di una famiglia, genitori e due bambini, proveniente da Pescara con notevoli aspettative e che invece scappava via contrariata e delusa con queste parole: “Qui è peggio che da noi: abbiamo pagato 4 euro per il parcheggio e non possiamo neanche fare il bagno.”

Questa frase dovrebbe mortificarci tutti e spingerci a prendere provvedimenti urgenti per porvi riparo al più presto: E’UNA SITUAZIONE INACCETTABILE!

Abbiamo lottato come leoni in questi anni per impedire “Ombrina”, le trivellazioni e tutto il disastro che ne sarebbe conseguito e ci ritroviamo in queste condizioni? Promuoviamo le bellezze dei posti e poi facciamo scappare visitatori, turisti e chiunque abbia il pieno diritto di goderne nel migliore dei modi presentando questi scenari deprecabili?

QUI CI SONO PRECISE RESPONSABILITA’ CHE VANNO INDIVIDUATE E SANCITE AL PIU’ PRESTO E CI SONO ORGANI, ENTI E PERSONALITA’ POLITICHE  E TECNICHE CHE DEVONO GARANTIRE LA PIENA TUTELA  DELLA SALUTE DELLE PERSONE E DELL’AMBIENTE. Questo miscuglio indecente in mare da dove proviene? Sono gli scarichi nei fiumi e quali? Sono scarichi da abitazioni lungo la costa? Sono di altra natura? E soprattutto: SONO DANNOSI PER LA SALUTE DELLE PERSONE?

Queste risposte sono dovute alla Cittadinanza intera che attraverso la propria giusta contribuzione finanzia anche tutti gli organismi preposti a far rispettare leggi e regole in questo ambito.

Siamo sicuri che l’Amministrazione Comunale di San Vito Chietino, di fronte a quest’evidenza che avrà sicuramente già verificato, metterà subito in atto, se non l’ha già fatto, tutte le procedure per capire cause e responsabilità di questa situazione e per impedire che accada di nuovo in piena stagione balneare, e attiverà immediatamente l’ARTA, la Regione Abruzzo e tutte le parti in causa per porre immediato e definitivo rimedio.

Ricordiamo sempre, perché siamo attenti ascoltatori non facilmente abbindolabili, che uno dei cardini della campagna elettorale di Luciano D’Alfonso fu il risanamento dei fiumi abruzzesi, naturalmente una delle principali cause dello stato del mare. Il Presidente si è sempre pronunciato e speso contro “Ombrina di ferro” perché avrebbe rovinato il mare, ma se il mare viene rovinato da qualcos’altro è questo che dobbiamo bloccare.

ATTENZIONE: IL PROBLEMA NON E’ CHI SOLLEVA L’EVIDENZA DEL PROBLEMA MA CHI QUEL PROBLEMA LO CREA. Questo perché ci sarà senz’altro qualcuno in malafede che dirà: ma così fate scappare le persone! E’ vero tutto il contrario: le fa scappare chi provoca queste nefandezze o chi non interviene per impedirle. Il silenzio fa solo ulteriori danni, tanto chi viene si rende subito conto (come la famiglia pescarese di oggi) e fa presto a spargere la voce con il passa-parola.

NOI INVECE ABBIAMO SEMPRE DIMOSTRATO DI AMARE IL MARE E QUESTI LUOGHI MERAVIGLIOSI, DI BATTERCI PER ATTRARRE QUI TUTTE LE PERSONE E LE ATTIVITA’ CHE LI SAPPIANO VIVERE RISPETTANDOLI E DI CONTRASTARE TUTTI COLORO CHE PER MOTIVI DI INTERESSE PERSONALE, DI SPECULAZIONE O DI SEMPLICE DISPREZZO DELLE LEGGI E DEL BUON VIVERE LI DANNEGGIANO SENZA RITEGNO.

La coscienza di massa che si è formata durante la lunga battaglia contro Ombrina e la petrolizzazione, non si è esaurita con quella vittoria e non permette che le stesse violazioni siano ripetute, da qualsiasi direzione esse provengano.

IL MARE E’ PATRIMONIO DI TUTTI: GIU’ LE MANI SPORCHE DI CHI LO VUOLE AMMAZZARE!

IN SUA DIFESA CI SONO MIGLIAIA DI PERSONE A SCRUTARE L’ORIZZONTE PRONTE A GRIDARE “PIRATI!” AL PRIMO AVVISTAMENTO.

ATTENDIAMO AL PIU’ PRESTO VERIFICHE, RISPOSTE CHIARE E CONVINCENTI E PROVVEDIMENTI CONSEQUENZIALI: L’ABRUZZO HA DIMOSTRATO DI NON MERITARE QUESTA DERIVA E LE PERSONE CHE LA PROVOCANO.


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