Marsica, 60 casi l'anno di tumore alla mammella

ASL 1 apre due ambulatori di senologia a Pescina e Tagliacozzo

10 Maggio 2014   12:10  

Scatta il piano per potenziare l’azione di contrasto contro il carcinoma mammario: entro un paio di mesi verranno attivate altre due analoghe strutture a Civitella Roveto e Carsoli.

Gli ambulatori sono propaggini operative periferiche del reparto di Senologia dell’ospedale di Avezzano, attivato nel 2013 che ha registrato 1.500 visite e 100 operazioni chirurgiche, parte delle quali con ricostruzione del seno.

Drastica riduzione di tempi di attesa, maggiore facilità d’accesso a visite ed esami, potenziamento dell’azione di prevenzione. Sono i cardini su cui si fonda l’azione messa in campo dalla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, con l’apertura di 2 ambulatori di senologia nella lotta al cancro alla mammella, a Tagliacozzo e Pescina, e l’attivazione a breve di altri due analoghi centri a Carsoli e Civitella Roveto. Una risposta forte, all’insegna della mobilitazione di uomini e mezzi, da parte dell’Azienda sanitaria, guidata dal Manager Giancarlo Silveri.
Mercoledì 7 maggio è stato aperto l’ambulatorio a Pescina, nel Pta (presidio territoriale di assistenza) e un altro viene è stato attivato ieri, venerdì 9 maggio, nel Pta di Tagliacozzo. Agli ambulatori si accede mediante prenotazione al Cup. A Pescina l’attività ambulatoriale si svolgerà il primo e terzo mercoledì di ogni mese (dalle 11.30 alle 13.00) e a Tagliacozzo il secondo e quarto venerdì del mese (stesso orario)
Minori attese per mammografie e visite.
L’apertura di due centri ambulatoriali, a Pescina e Tagliacozzo, faciliterà molto l’accesso delle donne che potranno essere visitate e sottoposte ad esami, per essere successivamente inserite in un percorso terapeutico personalizzato.Maggiori possibilità di test equivalgono infatti a diagnosi tempestive sulle patologie tumorali del seno, con azioni più incisive sul piano delle cure. Tra gli obiettivi del nuovo sforzo della Asl, in termini di prevenzione, c’è la riduzione dei tempi di attesa delle mammografie.
Avezzano: nel 2013 attivato reparto di Senologia. Gli ambulatori aperti a Tagliacozzo e Pescina sono due preziose propaggini territoriali di quello che è il vero ‘centro operativo e di coordinamento’, istituito all’ospedale di Avezzano: l’Unità operativa di Senologia, diretta dal dr. Giuseppe Carducci che si avvale del prezioso supporto del dr. Antonio Addari. Da sottolineare che il servizio di Senologia è stato attivato nell’ambito dell’attività del reparto di Chirurgia, diretto dal dr. Carmine Pietrantoni.
60 casi di tumore l’anno. Nella Marsica l’incidenza è in linea con quella nazionale anche se, negli ultimi tempi, si registra un aumento della patologia, con 60 casi di tumore alla mammella l’anno. Senologia di Avezzano, istituita nel gennaio 2013, ha progressivamente incrementato la propria attività, come testimoniano le cifre: il reparto ha fatto registrare, lo scorso anno, 1.500 visite, con 100 interventi chirurgici (per cancro alla mammella). “Le donne a più alto rischio”, dichiara il dr. Carducci, “appartengono alla fascia compresa tra i 50 e i 60 anni. Occorrono dunque controlli periodici ed è per questo sono stati attivati due ambulatori in due aree molto ampie come la Valle del Giovenco e l’area di Tagliacozzo.”
30 ricostruzioni del seno con protesi.
Il centro Senologia è all’avanguardia perché, oltre all’asportazione chirurgica del seno, in caso di tumore, è attrezzato (prerogativa di pochi ospedali in Abruzzo) per effettuare interventi di chirurgia ricostruttiva: in un anno sono stati compiuti 30 interventi di questo tipo.
Biopsie ‘soft’, senza tagli chirurgici. Il reparto, ormai da molti anni, dispone di una sofistica apparecchiatura, il Mammotome, che permette di fare la biopsia, cioè il prelievo di minuscoli frammenti di tessuto del seno da sottoporre a esame. Il mammotome - a differenza della tecnica tradizionale che è molto invasiva e comporta un intervento chirurgico - consente di prelevare, con una precisione assoluta, infinitesimali parti di tessuto (anche di 2 millimetri) con un tasso di invasività praticamente pari a zero: l’ago usato ha un diametro di 3 millimetri. Con questa metodica digitale computerizzata sono state effettuate circa 3.000 biopsie ‘indolori’, con anestesia locale e senza andare sotto i ferri del chirurgo.

 


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