Martella si ferisce in carcere con una lametta, portato in infermeria

Difesa pronta a chiedere perizia psichiatrica

25 Marzo 2015   11:52  

Non si riesce a dare pace Joseph Martella, il 57enne di origine francese residente a Vasto che, la sera dell'8 marzo scorso, uccise la compagna 53enne Daniela Marchi, a quanto pare in seguito ad uno scatto d'ira.

Da quanto infatti risulta l'uomo, rinchiuso nel carcere di Torre Sinello, si sarebbe procurato diverse tagli sul corpo con una lametta, la punto da aver poi bisogno di essere portato in infermeria.

Preoccuperebbero tuttavia ancora di più le consizioni psicologiche di Martella, che secondo il suo legale verserebbe in uno stato di profonda depressione per quanto accaduto. Da quel che sembra, oltretutto, la difesa sembra intenzionalta a richiedere una perizia psichiatrica.

In ogni caso, l'accusa mossa a Martella è di omicidio volontario, con rischio di una pesante condanna. Il 57enne è guardato a vista 24 ore su 24 dagli agenti di custodia, nel timore possa tentare nuovi gesti simili.

Nel frattempo, proseguono le indagini per l'individuazione del movente dell'omicidio della Marchi. Non è da escludere che in tal senso possano risultare indicative le ultime telefonate effettuate dalla donna con il proprio cellulare.


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