Matteo Salvini nel suo tour in Abruzzo arriva a L'Aquila accolto da contestazioni

'Finché è democratico va bene' il commento del leader leghista

05 Febbraio 2015   16:18  

Il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini nel suo tour abruzzese, dopo aver visitato Avezzano è giunto a L'Aquila, dove ad accoglierlo in Piazza duomo ha trovato un gruppo di persone che lo hanno contestato .

I contestatori lo hanno invitato ad andare via dalla città e gli hanno gridato: "Vai a Lavorare", i manifestanti non capiscono la ragione della visita dell'europarlamentare e leader del Carroccio, visto che lui reputa il Sud  la "Zavorra" italiana.

Salvini in risposta ai contesatori ha detto: "Finchè  è democratico va bene, in Abruzzo ci siamo venuti come in Lombardia a farci il mazzo per la ricostruzione con soldi e uomini. Semmai la mala amministrazione del Sud quella si' l'abbiamo contestata, quella l'ho sempre criticata e la critichero'. I contestatori poi fanno colore, scaldano la giornata".

Rispondendo poi alle domante dei giornalisti presenti che hanno chiesto un suo parere sull'accordo tra il Partito e i lavoratori della Lega Nord di cui alcuni già in cassa integrazioni, l'eurodeputato ha detto: "E' un mese che stiamo lavorando sull'impegno di stare vicino ai lavoratori. Senza finanziamento pubblico e senza avere amici banchieri, finanzieri o cooperative rosse che ti danno i quattrini, bisogna fare di necessita' virtu'".

Parlando del Patto del Nazzareno, ha così commentato, "A Salvini non cambia la vita: il Patto del Nazareno ha tenuto ferma per un anno l'Italia, Renzi e Berlusconi hanno inciuciato per un anno. Se fosse stato un accordo che riguardava le pensioni, il lavoro, la sicurezza, l'immigrazione, le partite Iva, uno dice va bene. Invece riguardava la legge elettorale, il Senato, cose che non fregano a nessuno, speriamo che sia finito sul serio. Che non sia una finta? Non lo so, chiediamolo ai sottoscrittori". 

Sull'Unione Europea e sul Patto di Stabilità il segretario confederale ha detto: "Il non poter sforare il 3 per cento e' uno dei problemi, e' l'idiozia dell' Europa del Patto di Stabilita', dei vincoli di bilancio del rapporto deficit-Pil.
Sono delle norme idiote che mi fanno dire, da europarlamentare, che se questa e' l'Europa prima ne usciamo e meglio e'".  "Questa sera - ha aggiunto il segretario federale della Lega Nord - incontrero' i lavoratori degli stabilimenti balneari della costa, i pescatori, gli agricoltori i commercianti, tutte categorie massacrate da altrettante regole idiote. Se c'e un terremoto e non puoi ricostruire una citta' perche' altimenti sfori una regola euopea, vuol dire che la regola europea e' imbecille". "E' una vita - ha rivendicato - che facciamo queste battaglie e su quest'ultima io martedi' sono a Strasburgo in sessione plenaria. Su questo mi impegno a fare il cane da guardia gia' dalla prossima settimana. Su questo non ci eravamo ancora mossi, cominceremo dalla prossima settimana".

Ancora incalzato dalla stampa presente Salvini ha parlato del neo Presidente della Repubblica dicendo:  "Aspetto il Presidente della Repubblica Mattarella alla prova dei fatti. Non lo boccio ne' lo promuovo in anticipo. Ripeto, lo aspetto alla prova dei fatti". 

Parlando della sua visita in Abruzzo e di questo suo tour nelle regioni del centro sud per presentare "Io sto con Salvini" ha detto: "Bella soddisfazione essere chiamati in Abruzzo, la prossima settimana saro' a Palermo, in Calabria, in Puglia e Sardegna, dove gli altri hanno fallito e noi diamo qualche speranza.


Vedremo alla fine del giro, l'obiettivo e' prendere un voto piu' di Renzi alla fine e governare l'italia. Da nord a sud, L'importante e' tirare dentro gente nuova".  'Io sto con Salvini' sara' presente alle prossime consultazioni elettorali.

Ai giornalisti che gli hanno chiesto perche' abbia deciso di puntare al Centro e al Sud, magari per mancanza di fiducia nel ricompattamento del centrodestra, il leader del Carroccio ha risposto cosi': "Il centrodestra non c'e'. Ho fiducia in quei 10 milioni di italiani che non non sono andati a votare, che non sono di sinistra e che hanno perso fiducia in un progetto. Poi, se ci sara' qualcun altro, meglio. Ad oggi, se si votasse domani mattina, non ci sarebbe l'alleanza con nessuno".

Savini a poi continuato la sua tappa aquilana facendo visita ad alcuni cantieri della Ricostruzione post sisma,

Dopo la tappa aquilana il segretario ha proseguito il suo giro spostandosi prima a Roseto per poi terminare la sua visita in Abruzzo a Montesilvano. 


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