Maurizio Berardinucci, slitta l'autopsia sulla salma ed il funerale é rinviato

Il rientro della salma da Roma previsto nel pomeriggio

30 Ottobre 2013   10:44  

Non c'é pace per amici e familiari di Maurizio Berardinucci, l'eroico vigile del fuoco venuto a mancare a Roma sabato pomeriggio a tre mesi dal suo ferimento nell'esplosione dell'azienda di fuochi d'artificio di Città Sant'Angelo.

Prima il lungo periodo di cure ed agonia, poi la morte, ed ora anche il rinvio del ritorno della salma dal "Gemelli" di Roma al comando dei Vigili del Fuoco di viale Pindaro, dove sarà allestita la camera ardente.

Il ritorno e l'allestimento della camera ardente erano inizialmente previsti per ieri pomeriggio, salvo subire il rinvio di un giorno a causa dello slittamento dell'autopsia cui dovrà essere sottoposto il cadavere del vigile del fuoco, che comporterà quindi anche il rinvio dei funerali, presumibilmente tra giovedì e venerdì, allorché il corteo funebre seguirà la salma dal comando dei Vigili del Fuoco alla cattedrale di San Cetteo, tra 47 rintocchi di campane a lutto e la chiusura al traffico di viale Pindaro e viale D'Annunzio.

Berardinucci rimase coinvolto insieme ad altri quattro colleghi nella seconda esplosione della fabbrica, poco dopo l'arrivo sul posto della squadra, e le sue condizioni erano subito apparse gravissime, rtanto da predisporne il trasferimento al "Gemelli", dove dopo tre mesi di terapie il suo cuore non ha più retto, divenendo la quinta vittima della tragedia che il 25 luglio sconvolse Città Sant'Angelo e l'intero Abruzzo.


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