“Se da un parte sono molto contento, per me la mia famiglia e la mia comunità politica che non mi hanno mai fatto mancare vicinanza e sostegno, dall’altra parte, sono molto rammaricato nel constatare come la Giustizia ha perso più di mille giorni per verificare e indagare in una vicenda che si è, poi, rivelata assolutamente trasparente, regolare e corretta”.
Questo il commento del consigliere regionale Mauro Febbo all’indomani della notifica dopo 100 giorni della propria assoluzione con formula piena.
Una vicenda – commenta Febbo - nata e fondato sul nulla ai tempi in cui ho rivestito il ruolo di assessore regionale alle Politiche agricole.
Un ‘caso’ fondato sulle sciocchezze, sul nulla assoluto dove i costi, diretti ed indiretti, ricadono e ricadranno adesso sui contribuenti cittadini abruzzesi.
Il nostro Paese e l’Abruzzo hanno bisogno, invece, di una Giustizia oculata, attenda e non quella, come accade a volte, facilona e politicizzata che spesso alimenta quella forcaiola”.