Meloni: ''Fiorito andava cacciato. A Monti dico: la Merkel non porta bene...''

12 Febbraio 2013   20:07  

"Monti dimentica che la Merkel non porta benissimo in campagna elettorale, come ricorda bene Sarkozy".

Questo il commento ironico di Giorgia Meloni, leader dei Fratelli d'Italia, in merito all'incontro tra il premier uscente Mario Monti e Angela Merkel. Meloni, conversando con i giornalisti a Pescara nell'ambito del suo tour elettorale, lo ha detto parlando della generazione "senza futuro" e delle polemiche che ci sono state nei mesi scorsi sul giovane Matteo Renzi in occasione delle primarie del centrosinistra. "Dicevano che Matteo Renzi era inadeguato a vincere le primarie perche' nessuno si immaginava Renzi a parlare con la Merkel", come se chiunque non avesse i capelli bianchi non potesse in nessun caso misurarsi a quei livelli.

Sul caso finmeccanica e sul clamoroso arresto di Orsi Meloni poi commenta: "La questione e' molto complessa perche' Finmeccanica e' forse l'asset piu' strategico che ha l'Italia e quindi, ovviamente, bisogna sperare che le cose non siano andate cosi'.

Spero che la magistratura abbia elementi davvero inconfutabili perche' l'Italia rischia di pagare un prezzo altissimo per la compromissione di uno dei suoi asset piu' strategici. Rimane la grande questione della corruzione - ha aggiunto a margine di una conferenza di Fratelli d'Italia - che va affrontata innanzitutto sul piano culturale e con uno Stato giusto, perche' penso anche al tema dell'evasione fiscale.

Noi facciamo i redditest alle famiglie, ma quando le famiglie scoprono che le banche evadono per cinque miliardi e stanno patteggiando il rientro di un miliardo o che la corte dei conti ha contestato un'evasione per 98 miliardi alle societa' delle slot machine e stanno patteggiando il rientro per due miliardi e mezzo, s'arrabbiano. Bisogna cominciare - ha concluso Meloni- da dove la corruzione e' di livello, e' grande, per insegnare anche che lo Stato non fa due pesi e due misure sulla base di quanto sei potente".
infine il caso Franco Fiorito: "Tu non puoi sapere qual e' la mela nel tuo cesto che marcira', e c'e' sempre una mela che marcisce. Il problema e' come reagisci. Noi abbiamo consentito a uno come Franco Fiorito di autosospendersi, quando andava cacciato a calci e io non mi sono trovata d'accordo. Non mi vergogno - ha proseguito l'on. Meloni - di tutto quello che abbiamo fatto nel Pdl e con il governo della nazione e della politica che abbiamo portato avanti perche' abbiamo fatto cose straordinarie che si sono dimenticate velocemente. Mi sono vergognata - ha detto chiarendo la sua posizione - di alcuni compagni di viaggio, di come alcune persone si sono comportate e mi sono trovata in difficolta' davanti ad un partito che avrebbe dovuto avere delle posizioni molto piu' decise. Non e' il Pdl il problema. Alcuni sono stati inadeguati e il Pdl non e' stato capace di rispondere come avrebbe dovuto, delle volte. Quando qualcuno tradisce il tuo mandato il problema non e' il partito


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