Metanodotto Snam, Moroni: ''Chiodi non fa nulla? Ce lo aspettavamo...''

13 Settembre 2013   13:21  

“La scelta del governatore Chiodi, che non difenderà davanti alla Corte la costituzionalità della legge voluta e votata dal Consiglio regionale, è una mossa che ci aspettavamo”.

È quanto ha dichiarato l’assessore comunale ai Lavori pubblici Alfredo Moroni, che guida il coordinamento antigasdotto.

“Del resto – ha proseguito Moroni – fin da quando la proposta di legge è approdata in Consiglio regionale, a fronte del sostegno manifestato anche da parte di numerosi esponenti del Pdl, il presidente Chiodi ha avuto un atteggiamento distante e disinteressato.

Un atteggiamento, peraltro, in linea con quella che è stata la sua condotta rispetto ad ogni iniziativa, anche di carattere istituzionale, volta a cercare soluzioni alternative al percorso scelto dalla Snam per il gasdotto”.

“Nonostante tutto, però, noi non ci arrendiamo. – ha dichiarato ancora Moroni – Intendiamo infatti portare avanti la nostra battaglia, insieme con tutte le rappresentanze istituzionali coinvolte, i Comuni, i Comitati e le associazioni di cittadini, sia a livello locale che governativo.

In primo luogo solleciteremo infatti presso il Ministero dello Sviluppo economico la convocazione del tavolo istituzionale che dovrà valutare il percorso alternativo del gasdotto in Adriatico.

Proposta, quest’ultima, che assume ulteriore validità ed economicità alla luce del fatto che il gas non proverrà più, come deciso in un primo momento, dal Nord Africa, bensì dall’Albania.

Se necessario – ha concluso Moroni – porteremo le nostre istanze all’attenzione dell’Unione europea, dal momento che sono in gioco la sicurezza e la tutela dell’ambiente in un’area vastissima e sensibile del nostro Paese”.


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