Mia Casa d'Abruzzo, Rapagnà: "No a vendita alloggi Erp. Sciogliere le 5 Ater"

22 Aprile 2015   12:14  

"La Giunta regionale di Luciano D'Alfonso e l'assessore Di Matteo hanno presentato al Consiglio regionale una Legge con la quale si stabilisce la vendita degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica ex-Gescal e di proprietà delle Ater".

Nel ricordarlo l'ex parlamentare Pio Rapagnà sostiene che "Il Mia Casa d'Abruzzo - di cui è coordinatore - è fortemente contraria a tale proposta di vendita generalizzata delle case popolari che il centrosinistra, cosi' come il centro destra, intende approvare in Abruzzo, e chiede invece il ripristino del riscatto graduale e sociale degli alloggi ex-Gescal a favore degli inquilini e degli assegnatari abruzzesi che ne hanno diritto e che, cosi' come stabilisce l'art 47 della Costituzione Italiana, aspettano da tanti anni di diventare proprietari della loro attuale abitazione attraverso l'uso del 'risparmio popolare' da essi gia' versato allo Stato e alla Regione Abruzzo. Non e' certo responsabilita' degli inquilini e degli assegnatari - rileva Rapagna' in una nota - se le Ater abruzzesi si trovano in una fase di pre-dissesto e versano in gravi difficolta' economiche e finanziarie, e non e' 'corretto' che il Consiglio regionale approvi 'in fretta e furia' il Progetto di Legge n. 63 del 2015 di iniziativa della Giunta regionale e dell'assessore Di Matteo, tra l'altro gia' inserito al primo punto all'ordine del giorno della seduta del 5 maggio prossimo, con una 'anomala e preoccupante' procedura di 'scambio' legislativo tra maggioranza ed opposizione, Il Mia Casa d'Abruzzo - prosegue il coordinatore - chiede al Presidente della Regione Luciano D'Alfonso e al Consiglio regionale di non procedere alla approvazione del Progetto di Legge, ma di provvedere, con urgenza assoluta allo scioglimento delle 5 Ater di Chieti, Pescara, Teramo, Lanciano e L'Aquila, per manifesta incapacita' di gestione del patrimonio abitativo pubblico ad esse affidato, ed al contestuale trasferimento ai Comuni della competenza sugli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica, i quali verranno amministrati sulla base delle norme stabilite dalla Legge Regionale 25 ottobre 1996, n. 96 che, con la riforma del Titolo V della Costituzione, e' l'unica materia che restera' di competenza esclusiva della Regione Abruzzo".

Stando ai dati forniti da Rapagnà "Le famiglie attualmente assegnatarie di alloggio Ater sono 20.258, le quali sono cosi' distribuite per Provincia e nei rispettivi Comuni: L'Aquila 6.874 (in 108 Comuni); Chieti 5.146 (in 104 Comuni); Pescara 5.556 (in 46 Comuni); Teramo 2.772 (in 47 Comuni).

Il reddito complessivo della maggior parte di queste famiglie e' molto basso: piu' del 57% per cento di esse si trova appena al di sopra del livello di poverta'; il 24% sotto al livello minimo di poverta'; il restante 19% vive in condizioni di estrema indigenza."

"La proposta della Giunta regionale, se non verra' impugnata dallo stesso Governo Renzi - afferma infine l'ex parlamentare Pio Rapagnà - sconvolgerà la vita quotidiana di migliaia di famiglie abruzzesi, molte delle quali, non avendo i mezzi economici per acquistare in contanti la loro attuale abitazione, saranno sottoposte a 'mobilita' obbligatoria', mentre la maggior parte di esse perderanno, per sempre, un diritto acquisito al 'riscatto', sancito dall'art. 47 della Costituzione Italiana e dalla Legge istitutiva della Gescal".


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