Milan sulla cresta dell'Honda: il giapponese è l'uomo in più

Rivitalizzato dalla cura Inzaghi diventa capocannoniere della A

21 Ottobre 2014   23:33  

Il Milan 2014/2015 targato Pippo Inzaghi si gode il suo neo-acquisto. A Milanello infatti, dopo una parte di stagione, quella dell'anno scorso, piuttosto deludente, hanno riscoperto un certo Keisuke Honda. Il giapponese, con la doppietta di Verona, conquista la vetta dei marcatori di Serie A a pari merito con Tevez e Callejon. Il giapponese è una vera rivelazione per l'ambiente di Casa Milan dove, nonostante l'ottimismo che aleggiava su di lui lo scorso anno, si cominciava a dubitare. Eppure era solo questione di tempo: il fiore nipponico doveva sbocciare prima o poi e anche se si è dovuto aspettare, ora ci si può godere i frutti. Sei reti e due assist, finora, sempre tra i migliori in campo: insomma, il numero 10 del Milan è stato rivitalizzato dalla cura Inzaghi, bravissimo in tal senso a non depauperare il valore dell'ex CSKA e di trarne fuori tutte le sue qualità.

Un colpo sensazionale per i rossoneri che, ora, sembrano non poter più fare a meno di lui. Ad essere sinceri, era difficile credere che un giocatore tanto dedito all'allenamento e al lavoro, oltre che alla maniacale cura dei dettagli, come è il samurai milanista, potesse steccare alla seconda occasione e, ovviamente, così non è stato. La gara di Verona ha spazzato via gli ultimi dubbi anche ai più scettici, anche a chi pensava che le 4 marcature antecedenti alla gara del "Bentegodi" fossero fortuite, o quantomeno scontato poichè essendo il Milan una squadra che crea tanto, qualcuno prima o poi deve buttarla dentro. Invece, il magic moment del fantasista del Sol Levante non è affatto un caso: le sue qualità, comunque indiscutibili, checchè se ne dica, sono da fuori classe (vedi punizione contro il Chievo). Ed è così, come spesso avviene in questi casi, che da possibile partente ecco che Honda diventa uno dei cardini di questo Milan all'attacco. Da lodare il tentativo dell'allenatore che fin dal primo giorno di raduno, quando il giapponese era ancora in vacanza dopo il Mondiale brasiliano, lo ha sempre citato nelle sue dichiarazioni in modo da renderlo più partecipe non solo nel gioco del Milan che aveva in mente, ma anche agli occhi e, soprattutto, orecchi di stampa e tifosi che lo avevano per metà dimenticato e per metà etichettato come Bidone.

Insomma, Honda questo ruolo di "uomo copertina" del Milan a scapito dei veri Menez, Torres, El Shaarawy ecc. se l'è sudato tutto. Ed ora non può che godersi i complimenti di tutto l'ambiente a partire da quelli dell'Amministratore Delegato rossonero, Adriano Galliani che oltre a spendere parole d'elogio per il suo giocatore, ha deciso di fargli un ulteriore regalo...una bottiglia di vino per brindare al titolo, anche se momentaneo, di Capocannoniere della Serie A.

Daniele Polidoro


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