Si e' costituito ieri sera, in carcere, a Pescara, Maurizio Longo, il 44enne pescarese condannato a due anni per minaccia a pubblico ufficiale perche' nel 2011 avrebbe scritto una lettera minatoria al sindaco del capoluogo adriatico Luigi Albore Mascia, annunciando di essere pronto a sparargli alle ginocchia a causa del mancato rinnovo di un permesso per un banco vendite al mercato.
Attraverso la polizia penitenziaria, la squadra mobile ha notificato a Longo dei provvedimenti che lo riguardano, tra cui una misura cautelare per rapina e una condanna diventata definitiva.
Longo, fino a poche ore fa latitante, è considerato, dall’accusa, uno degli esponenti della banda dei kalashnikov finita in carcere a settembre del 2007 per l’assalto da due milioni di euro al furgone dell’Ivri del 3 febbraio 2006 a Dragonara e per altre rapine commesse tra il 2002 e il 2003. Lo scorso anno, l’uomo è stato condannato dal collegio giudicante del tribunale di Chieti presieduto da Alberto Iachini a 12 anni di reclusione.
Maggiori dettagli saranno forniti in mattinata dalla squadra mobile. Il sindaco, da allora, si muove sotto scorta, sempre accompagnato dalla polizia municipale.