Minacce di morte a Fiorilli per i lavori di riqualificazione di corso Vittorio

Dura reazione di Mascia: "Clima di odio fomentato ad arte"

10 Marzo 2014   13:00  

Gravissimo e censurabile l'episodio di cui si è suo malgrado ritrovato vittima il vice sindaco uscente di Pescara, Berardino Fiorilli, a causa del suo impegno in prima linea per l'avvio dei lavori di pedonalizzazione di corso Vittorio.

Lo scorso sabato è infatti stata recapitata a Fiorilli, oltre che vice sindaco anche assessore al Traffico ed alla Riqualificazione Urbana, una lettera contenente, a quel che risulta, minacce di qualsiasi tipo, anche riguardo l'incolumità fisica, ed offese personali, poiché considerato - si leggerebbe nella missiva - tra i principali promotori della riqualificazione di corso Vittorio.

Fiorilli, comprensibilmente colpito per l'accaduto, non ha voluto rilasciare alcun commento sul deprecabile episodio, limitandosi a sporgere denuncia contro ignoti presso la Digos.

Assai provata anche l'intera amministrazione comunale, in primis il sindaco Luigi Albore Mascia, che ha voluto esprimere il proprio profondo disappunto rilasciando alcune durissime dichiarazioni: "Ormai la misura è colma, basta! Tale episodio è un'evidente conseguenza del clima di odio che qualcuno ha provveduto a fomentare ad arte, andando oltre la soglia della tollerabilità e del normale confronto politico. Speriamo di riuscire ad individuare l'autore di tali minacce, contro cui eventualmente adoteremo qualsiasi legittima azione giudiziaria".


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