Ministro Madia: "Le province, ricollochino il personale o lo farà lo Stato

14 Maggio 2015   14:20  

 Le regioni hanno ancora un anno e mezzo di tempo per portare a termine il processo di mobilita' di circa 20 mila lavoratori delle province previsto dalla legge 56, se non interverranno loro attraverso le leggi regionali sara' lo Stato a completare l'operazione.

Lo ha detto il ministro della Pubblica amministrazione, Marianna Madia, durante un'audizione alla commissione Bicamerale per la semplificazione. 
   
"Noi continuiamo ad avere un'apertura di credito verso i territori - ha spiegato Madia -, ma laddove i territori non facciano bene il loro lavoro, in ultima istanza sappiamo che abbiamo bloccato le risorse per ricollocare noi dallo Stato le persone".

Le risorse cui fa riferimento il ministro sono quelle che derivano dal blocco di tutte le assunzioni (in comuni, regioni e Stato) per due anni previsto dalla legge di stabilita'.

"Abbiamo bloccato tutte le assunzioni - ha spiegato il ministro - bloccando risorse, che quindi ci sono, per ricollocare il personale in mobilita'.

Non parlerei di un tesoretto perche' e' un termine abusato" sottolinea Madia, assicurando che la somma "va ben oltre quella necessaria per la ricollocazione del personale delle province". 


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