Miracolo per DJ Di Maggio Si Sveglia dal Coma e Ricorda le Voci

TARCENTO (UDINE) - E' stata la prima serata dopo il risveglio dal lungo coma in seguito ad un brutto incidente in moto per DJ Di Maggio.

«Prima di accendere la moto accendi il cervello: la vita è solo una».

Francesco Di Maggio, 28 anni, noto dj tarcentino, torna alla sua console questo fine settimana dopo essersi ripreso da un gravissimo incidente stradale accaduto il 5 novembre scorso ad Artegna.

«Ce l'ho fatta, anche se continuo a fare riabilitazione, se al posto del ginocchio ho una protesi, se l'osso del femore sta insieme con viti e placche perché si è spaccato in tre punti - dice -; mi sveglio la mattina e sono felice. Quando qualcuno si lamenta lo invito a riflettere sulle cose veramente importanti dell'esistenza, che è sacra e va vissuta con ottimismo».

Ora Francesco è costretto a camminare con le stampelle, ma mostra più vitalità di prima

«Quando ho visto le foto dell'incidente ho pianto: io, sotto un lenzuolo insanguinato. Il grosso scooter su cui viaggiavo prima di impattare contro la macchina l'ho demolito l'altro giorno: era spaccato a metà. Chi ci passa, in questi drammi, capisce cosa significa: le piccole cose vengono messe in secondo piano. La vita cambia, la vedi con altri occhi, e cerchi di dirlo anche agli altri».

Il miracolo del risveglio si è verificato il giorno del compleanno di Francesco  «Mentre ero incosciente ho sognato tanto. Tutti incubi, immagini terribili, che mi perseguitano anche adesso. Dell'incidente ricordo poco, solo la macchina, l'essere finito sul cofano. Poi ho visto tutto bianco. Non sapevo di aver spaccato la gamba ma nei miei sogni sentivo gente che mi diceva: «Te la dobbiamo tagliare, avrai una gamba di legno. Non so come sia possibile. Sognavo una stanza d'ospedale e persone che mi dicevano: «Devi morire. Perché non muori?».

E sopra a tutto, però, questa voce, sempre presente: «Tieni duro, devi farcela, ce la farai». Poi un incubo terribile: «I ladri in casa che per impedirmi di fermarli mi avevano messo colla calda sugli occhi. I medici mi hanno detto che forse in quel momento cercavo di aprire gli occhi, dopo il risveglio dal coma, ma non ci riuscivo. Ringrazio il personale dell'ospedale: mi ha salvato la vita»