Mobilità sanitaria, Budassi (direttore Agenzia Sanitaria): "Ecco come ridurre la mobilità passiva"

24 Luglio 2013   13:59  

"La sostanziale stabilità del saldo tra mobilità attiva e passiva è sicuramente un elemento che consente, senza eccessivo ottimismo, di prevedere un progressivo e costante miglioramento di questa voce".

Il direttore dell'Agenzia sanitaria, Amedeo Budassi, nel commentare i dati sulla mobilità sanitaria ha individuato negli Atti aziendali delle singole Asl lo "strumento fondamentale per ridurre la mobilità passiva entro limiti fisiologici".

"Le aziende sanitarie – ha spiegato meglio - attraverso l'elaborazione dei nuovi atti aziendali, hanno focalizzato l'attenzione sui settori che mostrano maggiore mobilità passiva e, attraverso idonee misure di potenziamento degli stessi, hanno posto le basi per realizzare un'attrattività dalle regioni limitrofe".

Secondo il Direttore, la programmazione e lo spirito collaborativo, ai fini della specializzazione vocazionale dei territori, consentono ora di rivolgere gli sforzi verso obiettivi che miglioreranno l'offerta assistenziale regionale ed il suo appeal nei confronti delle regioni contermini.

"Con l'avvento delle Asl, nel'95, si era creata una condizione di concorrenza tra le stesse, all'interno della regione, ciò – ha aggiunto Budassi – ha comportato dispendio di energia e modesti risultati. Questo concetto è superato dalla necessità che le Asl regionali, collaborando tra loro e, quindi, specializzandosi in settori particolari, senza duplicazioni, rendano l'Abruzzo meno gravato dalla mobilità passiva, grazie all'aumento dell'indice di attrazione".

Nel corso della conferenza stampa, i direttori sanitari hanno analizzato i dati delle loro Asl, indicando le linee di azione per migliorare l'assistenza sanitaria e l'attrattività extra regionale. Il direttore sanitario della Asl di Lanciano-Vasto-Chieti, Pasquale Flacco, ha dichiarato che "un elemento di criticità sulla mobilità passiva è rappresentato dalle malattie oncologiche. Allo scopo di frenare l'emorragia verso il Molise, è stata attivata una Unità operativa complessa di chirurgia oncologica che si avvale anche dell'impiego di un robot. Inoltre, nel nuovo atto aziendale, è prevista una Unità operativa di ginecologia oncologia".

Per il direttore della Asl di Pescara, Fernando Guarino, "storicamente l'ospedale di Pescara ha delle eccellenze consolidate, quali l'ematologia e la chirurgia pediatrica, che svolgono un importante ruolo di attrazione sia intra che extra regionale".

Il direttore della Asl di Teramo, Camilo Antelli, ha evidenziato che "per ridurre la mobilità verso le Marche si rafforza l'assistenza sanitaria territoriale, con particolare attenzione alla zona di confine".

Infine, per il direttore della Asl di Avezzano-Sulmona-L'Aquila, Libero Colitti, "il San Salvatore ha superato la crisi conseguente al terremoto, tant'è che il numero dei ricoveri nel 2012 è superiore a quello dello stesso periodo nel 2011, per un valore percentuale pari al 6 per cento, che conferma l'indice di attrazione dell'azienda".


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