Modà: il fonico Paolo Bovi arrestato con l'accusa di pedofilia

Nei guai per molestie sessuali ai ragazzini dell'oratorio

15 Gennaio 2014   13:03  

Paolo Bovi, il fondatore della band dei "Modà", nonchè ex tastierista e attuale fonico del gruppo, sarebbe finito agli arresti domiciliari per aver molestato, quattro minorenni nel 2011, almeno secondo le accuse.

Secondo la ricostruzione dei fatti le molestie sarebbero avvenute nell’ambito dell’oratorio presso il quale Bovi prestava servizio volontario come animatore-educatore.

Bovi, infatti, insegnava chitarra ai ragazzi della parrocchia dove era cresciuto da bambino, ma i genitori di quattro ragazzi però, avrebbero notato dei comportamenti strani nei loro figli che dopo due anni avrebbero avuto la forza di raccontare le violenze subite.

Secondo l’ordinanza del gip, l’uomo, 40enne e incensurato, avrebbe consumato le violenze all’esterno della parrocchia, ma le sue vittime che vanno dai 13 ai 16 anni, sarebbero state approcciate proprio nell’oratorio.

Le molestie, sempre secondo la prima ricostruzione, sarebbero state una sorta di perversa “punizione” imposta dall’educatore nell’ambito di giochi collettivi

Paolo Bovi si troverebbe ora agli arresti domiciliari con tanto di braccialetto elettronico come misura alternativa al carcere, secondo le nuove norme del discusso "decreto Cancellieri" riguardo gli abusi sessuali ritenuti di "lieve entità" che include gli episodi di rapporti non consumati.

La "pena alternativa" è stata utilizzata proprio in questo caso per la prima volta in Italia.


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Paolo Bovi, ex tastierista dei Modà
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