Moglie morta e marito in coma, causa più probabile un'intossicazione alimentare

Meno probabile male contagioso, presto i risultati degli esami

27 Marzo 2014   10:49  

Sembra iniziare ad emergere qualche dato in più in merito ai tragici ed improvvisi eventi che, nel giro di appena 24 ore, hanno visto di fatto distruggersi un nucleo familiare di Chieti Scalo.

Gli accertamenti del caso sono ancora in corso, ma secondo il presonale della Asl le cause del decesso di Morena Capitanio, 44 anni, sopraggiunto a seguito di febbre alta, vomito e grave gastroenterite, e del coma in cui versa tuttora il marito 48enne Marco Ricci, ricoverato il giorno prima in Rianimazione per i medesimi sintomi, non sarebbero da ricercare in una malattia contagiosa, bensì con maggior probabilità in un'intossicazione alimentare.

Proprio quest'ultima, infatti, è al momento l'ipotesi più accreditata, anche se non ancora accertata: l'autopsia cui è stato sottoposto il corpo della donna non ha portato nessun elemento utile a determinare le ragioni del decesso, per cui si dovranno attendere gli esiti degli esami cui saranno sottoposti, presso l'Istituto Zooprofilattico di Teramo e l'Istituto superiore della Sanità, il campione di sangue prelevato dal marito in coma e, soprattutto, i reperti di acqua e cibo che il personale della Asl ha raccolto presso l'abitazione dei coniugi.

A tal riguardo, non hanno trovato alcun riscontro le voci diffusesi ieri secondo cui i due, prima di sentirsi male,a vrebbero consumato un pasto a base di funghi.

Un ulteriore punto a sfavore dell'ipotesi di un morbo contagioso, d'altro canto, sarebbe stato inferto dai controlli disposti ed eseguiti dalla Asl su tutti coloro che nei giorni appena precedenti alla tragedia hanno avuto contatti con i coniugi Ricci, il cui esito sarebbe stato negativo.


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