Montesilvano, comunicazioni istituzionali su Rete 8, l'opposizione non andrà: "Diserteremo!"
Nuove critiche stanno piovendo addosso al sindaco di Montesilvano Attilio Di Mattia, già di recente nell'occhio del ciclone daparte dell'opposizione per la proposta relativa ai box del sesso e per la sua comparsata su Canale 5, ospite di Barbara D'Urso.
Stavolta c'é di mezzo ancora la tv, ma non l'"ammiraglia" delle reti Mediaset, bensì l'emittente regionale Rete 8, cui Di Mattia si é rivolto ed ha affidato, attraverso un'apposita determina dirigenziale, la diffusione di parte delle proprie funzioni istituzionali, in modo tale da permettere, almeno nelle intenzioni dell'amministrazione comunale, anche ai cittadini che non fruiscono della piattaforma digitale di tenersi informati sulle attività e le decisioni della giunta.
Il format prevede quattro puntate di 20 minuti ciascuna, la prima delle quali il 7 ottobre alle 15:30, con 6 repliche totali per ognuna di esse, al prezzo totale di circa 3.600 euro, con la partecipazione in studio di un esponente di maggioranza ed uno di opposizione per discutere di varie problematiche cittadine.
Proprio quest'ultimo particolare ha scatenato non poche critiche da parte del gruppo consiliare PdL, i cui esponenti hanno deciso di disertare l'appuntamento televisivo. "Ciò che succede in città lo sanno tutti, cosa si andrebbe a divulgare di nuovo ai cittadini?", si é domandata la capogruppo Manola Musa, secondo cui "é decisamente inopportuno fare questa falsa propaganda quasi a voler distrarre l'attenzione da problemi di stretta attualità. Alla maggioranza consigliamo di rinunciare alle trasmissioni e girocontare le somme sui capitoli destinati alle famiglie in stato di difficoltà".
