Montesilvano, proposta tariffa di soggiorno per le strutture alberghiere

Il turismo è storicamente una voce dal peso notevole nell'economia di Montesilvano, ma comporta anche spese, cui l'amministrazione comunale ha proposto di far fronte con una tariffa di soggiorno.

Presto, infatti, forse già a partire da marzo, dormire in un albergo, bed & breakfast o qualsiasi struttura ricettiva della cittadina potrebbe venire a costare ad un turista fino a 5 euro a notte, a seconda della qualità della struttura, a seconda della fascia di appartenenza.

Stando a quanto si può leggere nella bozza della delibera che sarà quanto prima discussa in consiglio, "i flussi turistici che caratterizzano Montesilvano pur rappresentando una risorsa significativa per l'indotto economico, comportano spese aggiuntive a carico del bilancio comunale sia per l’erogazione di adeguati servizi pubblici locali che per la complessiva manutenzione del territorio e, più in generale, per garantire un adeguato livello d'iniziative".

Le strutture alberghiere sarebbero quindi tenute ad applicare tale tassa previa suddivisione in quattro fasce a seconda della qualità (la più bassa comporterebbe una tariffa di 0,49 euro, la più alta di 5), oltre a presentare ogni tre mesi al Comune il saldo del conto ed una relazione. Il Comune, dal canto proprio, si impegnerebbe a reinvestire gli introiti delle tariffe nel settore turistico, assicurando equilibrio di bilancio.

La proposta non è stata, come prevedibile, esente da perplessità, su tutte quelle avanzate dalla Confcommercio, secondo cui "si tratta dell'ennesimo balzello sulle spalle degli imprenditori del turismo, che andrebbe a penalizzare ulteriormente un settore già pesantemente piegato dalla crisi. Anche perché non stiamo parlando di città come Roma o Venezia, ma di una destinazione low cost, ed anzi, dinanzi a dati allarmanti sul calo degli affari nel settore, andrebbero predisposte misure di sostegno alle imprese per scongiurarne il rischio di chiusura".