Morte di Franco Pasquini, tutta Treglio ha reso omaggio all'assessore

Il parroco: "Le armi portano morte, abbandonatele"

03 Dicembre 2013   10:36  

Atmosfera quanto mai dimessa e triste a Treglio, dove è stato proclamato il lutto cittadino, e nella chiesa di Maria Santissima Assunta, dove l'intero paese ha voluto rendere l'ultimo saluto a Franco Pasquini, deceduto sabato a causa di un tragico incidente di caccia, scambiato per un cinghiale.

Al funerale dell'assessore comunale e dipendente della Sangritana hanno presenziato anche varie personalità politiche, tra cui l'assessore regionale Mauro Febbo ed il consigliere Emilio Nasuti, oltre al presidente dell'azienda di trasporti Pasquale di Nardo, insieme a vari altri dirigenti e dipendenti.

Tutti hanno voluto stringersi attorno all'anziana madre di Franco, Annina, alla moglie Maria Grazia ed ai tre figli Dario, Luca e Fabio, per onorare degnamente la memoria di un uomo da tutti conosciuto come "generoso, disponibile per tutti, dal fisico imponente ma dal cuore grande".

"Papà, è successo tutto troppo in fretta e tu sei volato via per un maledetto cinghiale", le parole del figlio Luca, che esprimono il grandissimo per quanto composto dolore dei familiari per la tragica fatalità, mentre il parroco ha avuto parole di perdono per Francesco Di Paolo, colui che senza volerlo ha colpito e ucciso Franco: "Ti chiediamo di perdonare la mano che, involontariamente, ha causato questa tragedia".

Lo stesso parroco, subito dopo ha espresso l'auspicio che "le armi, in quanto portatrici di morte, siano abbandonate".


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