Multa ''abbuonata'' al questore: Codici chiede le dimissioni di Maggitti

04 Aprile 2013   09:40  

Nel dicembre 2011 a Pescara il questore Paolo Passamonti si vide portare via  sua autovettura dai vigili urbani di Pescara, per riaverla indietro non avrebbe pagato la contravvenzione. L'episodio, tornato alla ribalta delle cronache, spinge oggi l'associazione di consumatori ed utenti Codici Abruzzo al fine di appurare se vi siano stati eventuali disparita' di trattamanto tra cittadini utenti e istituzioni nella irrogazione delle multe e nelle fasi successive domani depositera' un esposto alla Procura della Repubblica di Pescara allegando tutti gli articoli usciti negli ultimi giorni sui quotidiani ed in particolare sul quotidiano Il Tempo relativi al caso im oggetto dai quali si potrebbero evincere notizie rilevanti ai fini di una indagine giudiziaria.

L'associazione chiede altresi' le dimissioni del comandante della polizia municipale fino a quando non verra' fatta piena chiarezza 

Contravvenzione all'auto del questore di Pescara, attesa informativa del Capo dei Vigili Urbani

Il Comune di Pescara intende fare chiarezza sulla presunta contravvenzione, elevata dalla polizia municipale, all'automobile del questore Paolo Passamonti, e che sarebbe stata non pagata dallo stesso Questore.

Oggi l'assessore alla Polizia municipale Gianni Santilli ha inviato una richiesta scritta al Comandante dei vigili urbani Carlo Maggitti chiedendo di "voler cortesemente trasmettere una relazione informativa, osservando ogni obbligo di riservatezza in considerazione dell'interessamento al riguardo da parte della locale Autorita' Giudiziaria".

Santilli, ricordando che la vicenda e' emersa attraverso gli articoli del quotidiano "Il Tempo", commenta che si tratta di un episodio "dai contorni ancora tutti da chiarire" e che "merita attenzione da parte delle Istituzioni, pur con tutte le dovute cautele vista la delicatezza del 'caso', che vede coinvolta la nostra Polizia municipale".

L'assessore ricorda anche che il sindaco Luigi Albore Mascia ha gia' indirizzato una richiesta verbale al Comandante Maggitti affinche' rimettesse un rapporto sull'accaduto.

Il Comandante aveva inizialmente chiesto qualche giorno per approfondire l'episodio, anche perche' erano assenti per ferie i tre responsabili dell'Ufficio Verbali del Comando della Polizia municipale. E la relazione, spiega sempre l'assessore, era attesa per la giornata odierna.

"A questo punto - conclude l'assessore Santilli - restiamo in attesa dell'informativa, sulla quale, ovviamente, urge il riserbo per non inficiare o vanificare le indagini".

Sulla vicenda prende posizione anche il movimento 5 stelle di Pescara il quale chiede che "si faccia al piu' presto luce sulla denuncia arrivata in Procura nei primi giorni di marzo".

"Se i fatti fossero confermati - commenta il movimento - saremmo di fronte ad un grave episodio non solo di illegalita' giuridica ma anche di deprecabile immoralita', dato il ruolo istituzionale della persona in questione, che noi del Movimento 5 stelle condanniamo, non per un bieco desiderio di giustizialismo ma per riaffermare la chiara violazione della prima parte dell'art. 3 della Costituzione Italiana che pone: 'Ogni cittadino eguale davanti alla legge'. Rimaniamo inoltre interdetti nel constatare l'assenza di un'analoga presa di posizione da parte di tutte le forze politiche locali".


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore