Multe ai mezzi comunali dell'Aquila, Maggitti si difende: "Ho fatto il mio dovere"

Cialente contesta le multe ai danni di mezzi comunali

26 Settembre 2013   11:09  

Non accennano a diminuire le polemiche innescate dalle dichiarazioni rilasciate su Facebook dal sindaco dell'Aquila Massimo Cialente, che sosteneva l'esistenza di una gran mole di multe arretrate ancora pagate comminate ai mezzi del Comune.

In particolare, Cialente ha accusato l'ex comandante dei vigili urbani aquilani Carlo Maggitti (ora a capo del comando di polizia municipale di Pescara) di aver elevato tali contravvenzioni nell'ambito di una guerra tra dirigenti.

Maggitti, dal canto suo, non ha affatto gradito tali considerazioni a suo carico, ed ha prontamente replicato, sostenendo di aver solo svolto correttamente il proprio incarico: "Se un mezzo commette un'infrazione si ha il dovere di multarlo, anche se é in dotazione al Comune, altrimenti si commetterebbe il reato di omissione di atti d'ufficio".

"Non c'é stata alcuna guerra. Nè io nè i miei colleghi abbiamo compiuto agguati ai danni di alcun dirigente o dipendente comunale", ha proseguito Maggitti, facendo notare come "piuttosto, coloro che hanno commesso tali infrazioni hanno il dovere di pagarle. Non capisco, comunque, come faccia Cialente a sapere di tale vicenda, essendo entrato in Comune nel 2007, un anno dopo la fine della mia esperienza nella polizia municipale aquilana".

 

 

 

 


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