Nadal si aggiudica l'ultima prova del grande Slam dell'anno

10 Settembre 2013   08:29  

Il nuovo Re di Flushing Meadows è Rafa Nadal. Il maiorchino batte in 4 set con il punteggio di 6-2; 3-6; 6-4; 6-1 in finale il serbo Novak Djokovic, e si aggiudica anche lui, come Serena Williams, il bonus di 1 milione di dollari per essersi aggiudicati gli US open master series. Sfida numero 37, quella disputata questa sera all’Arthur Ashe Stadium tra i due giocatori.

Superato il record di 36 sfide, il quale apparteneva alla coppia Lendl-McEnroe.

Slam numero 13 per il mancino di Manacor, che si è dimostrato essere vincente, oltre che sul rosso, anche sul cemento. Djoko ha cercato spesso di accorciare lo scambio, e questo gli ha procurato ben 53 errori non forzati. La partita, comunque, ha visto scambi anche prolungati tra i due giocatori, ma le traiettorie sapientemente studiate dallo spagnolo spesso hanno avuto la meglio. Del resto non scopriamo certo oggi le grandi qualità dei colpi da fondocampo del mancino di Manacor. Colpi che sembrano essersi adattati anche a superfici dure come quelle di New York.

Dopo un primo set scivolato abbastanza in fretta (6-2 per lo spagnolo), Novak sembra risvegliarsi dal torpore iniziale nel secondo set, dove riesce ad aggiudicarsi un break dopo uno scambio durato ben 54 colpi! Il serbo va a servire per il match, e chiude sul 6-3. 1-1 il computo dei set.

Nel terzo set, Djokovic si trova avanti 2-0 con un break, ed ha avuto anche la palla per portarsi sul 3-0 pesante. Ma Nadal è riuscito a tenere il servizio, ed a rimontare, fino ad aggiudicarsi il terzo set con il punteggio di 6-4.

A questo punto, Rafa, ha cominciato a prendere decisamente il comando delle operazioni, ed a chiudere il quarto set e l’incontro per 6-1. Lacrime di gioia per Rafa, il quale abbraccia il suo avversario, e si complimenta con lui. Nadal vince il torneo con pieno merito, dopo un torneo in cui ha lasciato poco ai suoi avversari. Inoltre, risulta anche essere imbattuto in tutte le gare disputate in questa stagione sulle superfici hard degli USA.

Un plauso, comunque, merita anche Djoko, il quale ha cercato di contrastare il suo avversario, cercando anche delle soluzioni con dei colpi al volo. Chi ha deluso a New York sono stati senza dubbio Murray e Federer. Il primo (vincitore dell’edizione dello scorso anno), si è arreso nei quarti di finale contro Wawrinka, il secondo, addirittura, si è fermato negli ottavi battuto in tre set da Robredo.
Questa era l’ultima delle 4 prove del grande Slam in programma per quest’anno.

Appuntamento al prossimo gennaio, dove in Australia a Melbourne, si disputerà la prima prova dello Slam del 2014.

Mariano Barisani


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