Napoli, dopo gara con la Juve al veleno. AdL: "Basta aiuti ai bianconeri"

Benitez ironico: "Contro di loro ci può stare..."

13 Gennaio 2015   06:30  

Ha lasciato strascichi di dura polemica la partitissima del "San Paolo" tra Napoli e Juventus, remake della recente sfida di Supercoppa di Doha, che ha visto l'affermazione dei binconeri per 3-1 tra i veleni, in una serata contrassegnata dai tributi prima del fischio d'inizio allo scomparso Pino Daniele, sulle note della sua Napule è.

All'attenzione dei partenopei, in particolare, la rete del 2-1 segnata da Caceres in sospetto fuorigioco, ma soprattutto con Chiellini in palese offside, probabilmente da ritenrsi a tutti gli effetti partecipe all'azione offensiva. Materiale da moviola per giorni e giorni a venire, come troppo prevedibile, ma per il momento sufficiente ad indurre il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis ad un tweet al vetriolo nei confronti dell'arbitro e degli assistenti.

"Ci siamo stancati" - le dure invettive di AdL su Twitter - "la Juve è una squadra forte, se è anche aiutata dagli arbitri diventa imbattibile. E' inammissibile che con 6 arbitri non si vedano 2 giocatori in fuorigioco. O è malafede o è incompetenza. Questi 6 arbitri devono restare fermi a lungo!".

Di eguale tenore, per quanto improntato ad una mordace ironia, il commento del tecnico Rafa Benitez nel dopo gara: "La Juve è fortissima, lo sappiamo, ma ho imparato che contro di loro ci può stare... Il fuorigioco di Caceres è millimatrico ma ci può stare...". Sempre il tecnico ha poi posto l'accento sulla rete del 2-2 annullata per carica di Coulibaly: "E' Buffon che va addosso a lui, e comunque in Premier League non fischierebbero mai un intervento del genere". da rimarcare, in tal caso, come in campo nessun giocator del Napoli ha avuto niente da obiettare circa la decisone di annullare il gol.

Al di là di qualsiasi comunque legittima recriminazione per decisioni arbitrali infelici, la prova fornita dal Napoli contro una Juve sì cinica e spietata ma ben lontana dalla miglior condizione psicofisica non è certo stata da applausi, soprattutto nel primo tempo: manovra prevedibile, fatta più che altro di ripartenze, ed una tanto colossale quanto casuale occasione sciupata malamente da De Guzman sullo 0-0.

Un po' meglio nella ripresa, quando dopo il chiacchieratissimo 1-2 di Caceres e prima del definitivo 1-3 di Vidal prima Higuain ha sciupato da pochi metri dopo una mirabile serpentina tra le gambe bianconere e poi Zapata, da solo di fronte a Buffon, anziché calciare a rete o passare, ha tentato di dribblare Buffon salvo buttarsi paltealmente a terra nel momento in cui si è reso conto di avere scarse possibilità di raggiungere la sfera.

C'è da osservare come, con ogni probabilità, se il Napoli fosse stato altrettanto cinico nello sfruttare simili episodi probabilmente nessuno in casa azzurra avrebbe lanciato strali a fine gara. Di certo, al di là di tutto, è parso evidente ai più come i partenopei debbano ancora crescere molto sotto l'aspetto della continuità nei risultati e, soprattutto, nelle prestazioni.

Lorenzo Ciccarelli


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