Napoli, il ko di Palermo fa riemergere vecchi difetti. E com'è duro il dopo Reina...

Dopo quattro successi consecutivi in campionato, il Napoli è uscito sonoramente sconfitto dal "Barbera" di Palermo, rimediando una sconfitta che ha mostrato ancora una volta gli azzurri nel loro lato calcisticamente peggiore.

Pressoché per l'intera gara, è stato infatti il Palermo a dominare, mostrando un gioco piacevole e fedelmente assimilato da Dybala e compagni,ma oltremodo aiutato in questo dal club partenopeo, apparso la brutta copia di quello visto nelle ultime uscite, tanto da sembrare che avesse finalmente trovato quella continuità che in tanti auspicavano.

Reparti troppo sfilacciati, centrocampo e difesa in evidente difficoltà, attacco senza rifornimenti. Decisiva per l'indirizzo della gara, tuttavia, è senza dubbio risultata la clamorosa topica di Rafael, incredibilmente beffato dal rosanero Lazaar con un tiro da circa 40 metri senza eccessive pretese. Un errore che può capitare, ci mancherebbe, ma che va a sommarsi ad altre prove tutt'altro che impeccabili fornite dal numero uno brasiliano, comprese le sfide contro Chievo ed Udinese in cui gli infortuni passarono quasi inosservati per effetto delle vittorie che hanno arriso al Napoli.

L'errore del "Barbera", invece, lo ha fatto finire inevitabilmente sul banco degli imputati, riaprendo vecchi interrogativi sulla porta partenopea: Rafael, pur entrato nel cuore dei tifosi dopo la notte di Doha, è davvero all'altezza di Reina? Valeva davvero la pena che la società non facesse uno sforzo per trattenere un altro anno il portiere spagnolo?

Domande cui non è facile dare risposta. Al contrario di quelle cui ha risposto nel dopo gara un pur contrariatissimo Rafa Benitez: "Il primo gol ha cambiato tutto, la gara è stata decisa dai nostri errori. Abbiamo gestito male la gara, concedendo troppe ripartenze al Palermo. Rafael? Sta lavorando molto e bene, uno scivolone può capitare, e comunque le partite non si vincono né si perdono mai da soli".

Forse per tutelare il giovane estremo difensore, in Europa League contro il Trabzonspor Benitez sembra propenso a schierare tra i pali Andujar. Poi, in estate, potrebbe tornare all'ombra del vesuvio quel Sepe che ad Empoli non sta affatto sfigurando...

Lorenzo Ciccarelli