Nasce a Teramo il coordinamento dei Comitati di Quartiere

24 Maggio 2016   10:40  

Facilitazione e potenziamento. Sono queste le parole chiave alla base della nuova iniziativa tutta teramana, che vede riuniti per la prima volta i Comitati di Quartiere presenti nel comprensorio con l’obiettivo di fare rete e sistema di fronte alle problematiche più comuni della città.

Numerosi i Comitati, le associazioni e i gruppi promotori che si sono riuniti attorno a un tavolo con lo scopo comune di costituire una vera e propria ‘cabina di regia’. ‘Crediamo – spiega meglio in merito Giuliano Lucenti, presidente del Comitato di Quartiere Villa Pavone – Colleatterrato – che in questo modo sia più semplice e soprattutto efficace coordinare e individuare le tematiche generali che accomunano le realtà territoriali rappresentate, senza alcuna finalità partitica e al solo fine di dare impulso alla risoluzione delle problematiche dei quartieri”.

Il riferimento è alle polemiche circolanti proprio sulla costituzione del coordinamento, che, a detta di alcuni, mirerebbe a identificarsi chiaramente dal punto di vista politico. “Qualcuno – continua Lucenti – ha addirittura affermato che al tavolo dei presenti fosse seduto anche l’ex assessore Rudy Di Stefano: niente di più falso. Probabilmente, chi ha fatto tali affermazioni voleva sminuire la bontà di un’iniziativa che, se portata avanti con le migliori intenzioni, tanto può dare a questa città”.

Piena autonomia e trasparenza, dunque, da parte del nuovo organismo, che si dichiara pertanto libero da partiti e appartenenze politiche a movimenti o altro.

L’idea di creare un coordinamento di Comitati – sottolinea ancora Giuliano Lucenti – è nata dal basso ed è stata richiesta più volte da più parti proprio con la finalità di dare maggiore impulso alle attività dei medesimi nello spirito di una più ampia forma di democrazia e partecipazione”.

Dopo aver raccolto numerose adesioni, il passo successivo sarà ora quello di predisporre un apposito statuto e un programma, oltre alla sottoscrizione dell’atto costitutivo.

“I comitati civici – conclude Lucenti – sono un importante strumento di democrazia diretta. Il coordinamento, aggregando diverse realtà ed esperienze, è infatti lo strumento ideale per individuare con maggiore facilità obiettivi comuni condivisi e raggiungibili in un tempo ragionevole attraverso un’azione collettiva: l’auspicio è quello di intraprendere un dialogo con il Comune per individuare insieme soluzioni alternative o migliorative che partono dalle effettive esigenze dei cittadini".

 

 


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