Nasce il Parco delle Arti, un nuovo teatro per L'Aquila

Verrà presentato ufficialmente domattina il progetto “Parco delle arti”.
L’ideazione è dell’associazione culturale Teatrozeta di L’Aquila, una delle più forti realtà culturali del territorio aquilano e non solo. Fondata nel 1999 dall’attore e regista Manuele Morgese (pluri-premiato attore di “Il caso Dorian Gray”, regia di Pino Micol), Teatrozeta dal 2005 al 2009 ha fatto parte del circuito di Teatri Possibili ed ora, dopo averne rilevato l’attività artistica e formativa, continua a produrre spettacoli, fare tournée nei teatri italiani e organizzare le stagioni teatrali nel suo spazio teatrale.

Il “Parco delle Arti” sarà una struttura polivalente che aprirà i battenti a breve nell’immediata periferia di L’Aquila, in località Monticchio (zona industriale di Bazzano).

Alla conferenza stampa di domani prenderanno parte personalità celebri legate al mondo dello spettacolo teatrale. Tra essi: Pino Micol, attore e regista; Maurizio Scaparro, regista, direttore artistico e direttore della “Compagnia italiana”; Riccardo Reim, autore teatrale e regista; Giorgio Barattolo, direttore del Teatro della Cometa di Roma e della Compagnia “I Magi”.

Inoltre, interverranno Gastone Ortona e Ettore Pietrabissa, rispettivamente presidente e direttore generale di Arcus SpA, ente finanziatore che ha coperto il 40% del budget previsionale per la realizzazione del “Parco delle arti”.

Saranno presenti anche rappresentanti del mondo della cultura, dell’imprenditoria e cariche istituzionali del mondo politico. E’ stato invitato anche il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta.

Il progetto che sta prendendo forma è innovativo.

Nell’edificio che farà da base al “Parco delle arti”, e che si trova immerso nel verde all’ombra degli Appennini abruzzesi, trovano spazio un teatro all’aperto (ma visibile anche dall’interno), un auditorium, un centro di formazione professionale per lavoratori dello spettacolo (attori e tecnici), una biblioteca artistico-teatrale e un museo dedicato all’arte drammatica.

Nel suo insieme, si tratta di un progetto unico, se non altro nel centro-Italia. Infatti raccoglie in sé tante attività legate al mondo dello spettacolo e, soprattutto del teatro, che in genere trovano posto in edifici separati e lontani tra loro. L’intento di Teatrozeta è proprio di colmare questo divario spaziale, oltre che temporale, portando avanti l’attività teatrale e, contemporaneamente restituendo la memoria di un passato che rischia di non avere alcuna testimonianza tangibile.
Il Parco delle arti prevede di ospitare compagnie di ogni tipo e con un organico artistico anche molto numeroso, creando altresì una doppia stagione teatrale, invernale ed estiva.

Oltre ai servizi, ai camerini e agli uffici, il teatro si dividerà in  vere e proprie aule laboratorio: un laboratorio di scenotecnica, uno di musica, una sala prove per il canto con annessa sala incisioni, un laboratorio per utilizzo materiale audiovisivo, una cineteca, una biblioteca teatrale, un’aula per lezioni di voce, dizione e storia del teatro, un’aula per danza e coreografia, una sala “piccolo teatro studio” per piccoli allestimenti – sala conferenze. Infine, un’area svago, con punti ristoro, bar, spazi ritrovo, aree internet wi-fi, una zona foresteria per ospitalità alle compagnie e un centro relax con solarium lungo l’argine del fiume adiacente al parco.
Il  progetto mira a creare una struttura di riferimento sia sul territorio locale che su quello nazionale. In Italia, infatti, l’unico museo teatrale (di prosa) a risvolto nazionale è quello del Burcardo. Inoltre, in Abruzzo, sede di Teatri ed Enti a finanziamento pubblico, non esiste una vera e propria Accademia d’arte drammatica. Il “Parco delle arti” promosso da Teatrozeta intende colmare questi vuoti.

C’è poi da sottolineare che la posizione strategica della città di L’Aquila, con la sua vicinanza a Roma, contribuisce a rendere il capoluogo abruzzese un polo artistico-culturale a livello internazionale con offerta di nuovi impulsi all’industria teatrale italiana ed una nuova immagine di questa in Europa e nel mondo.