Nella Marsica è emergenza criminalità. E il governo vuole chiudere il Tribunale di Avezzano

05 Dicembre 2013   10:56  

Nella Marsica, nonostante arresti, controlli più serrati, vertici politici e petizioni popolari, la criminalità continua a non dare tregua. Ed anche per questa settimana si può parlare di un vero e proprio bollettino di guerra.

L'episodio più grave martedì sera ad Avezzano, quando i fratelli Angelo Ferreri, 31 anni, e Antonello (29) di San Pelino, hanno travolto con l'automobile uccidendo Errady Said, marocchino di 31 anni. Il movente del crimine sarebbe un regolamento di conti legato al traffico e spaccio di cocaina.

E poi ancora: a Gioia dei Marsi un giovane marocchino ha strappato una collanina d'oro ad un anziana sarta ed è stato arrestato dopo la fuga.

Ad Avezzano e a Civitella Roveto sono state svaligiate due abitazioni private. Portati via gioielli e denaro.

A Carsoli i ladri sono entrati in una casa utilizzata solo nei periodi di vacanza e hanno portato via indisturbati una lavatrice e una bombola del gas.

A Luco dei Marsi è stato sventato una rapina in un minimarket.

Ammonterebbe invece ìa circa 4mila euro il bottino del colpo messo a segno da ignoti al bar Tequila di Celano. I ladri sono entrati in azione nella notte tra lunedì e martedì ed hanno prelevato il denaro contenuto nelle casse delle slot machine e dei videopoker.

Per fermare due extracomunitari che avevano tentato di fuggire dopo aver spacciato hashish ad alcuni connazionali, la polizia ha dovuto sparare un colpo di pistola in aria a scopo intimidatorio. A finire in manette sono stati Ahmed Draoui e Said Bennaoui, entrambi di 22 anni e di origine marocchina che hanno opposto una forte resistenza al momento dell'arresto.
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Una situazione insomma che desta sempre maggiore preoccupazione. Si moltiplicano vertici tra sindaci e forze dell'ordine.

A Carsoli prosegue al raccolta firme per chiedere più sicurezza e presido del territorio

Ha poi dichiarato il sindaco di Avezzano Giovanni Di Pangrazio:

«L'escalation di violenza nella Marsica è anche frutto della confusione istituzionale, in un momento in cui questa città rischia, tra l'altro, di perdere il suo tribunale. Viviamo un momento di grave crisi una situazione di disagio che non può essere accresciuta dalla cancellazione del tribunale''

Gli da man forte la senatrice Stefania Pezzopane:

''L’escalation dei fatti criminali che si sono registrati nelle ultime ore nella Marsica rappresentano un campanello d’allarme gravissimo per il nostro territorio. Alla luce di questi episodi, contrastati dalle forze dell’ordine con grande determinazione, dobbiamo sollecitare il governo a rivedere le sue posizioni sulla riorganizzazione della Giustizia e in particolar modo sulla razionalizzazione dei Tribunali.

I presìdi di legalità vanno rafforzati - prosegue la senatrice- dunque non solo è necessario sostenere con più risorse le forze dell’ordine, ma i Tribunali, e mi riferisco espressamente a quello di Avezzano, non possono essere smantellati. Su questo punto sto continuando a mantenere alta l’attenzione, facendo comprendere le ragioni del territorio sia al Ministro Cancellieri che ai membri della Commissione Giustizia”.

Don Aldo Antonelli, coordinatore provinciale di «Libera:

''Le incertezze economiche provocate dalla crisi si abbattono sui più deboli e costituiscono un terreno fertile per fenomeni di campanilismo e razzismo, come quelli che registriamo ormai da anni nella Marsica. l nostro sportello Libera di Antrosano, punto di riferimento del centro Italia - prosegue il coordinatore - continua a raccogliere denunce relative a fenomeni di violenza e abusi, sempre più legati a contesti in cui un sistema economico legato al profitto ci ruba dignità e sicurezza''


Confcommercio infine ha scritto alle forze dell’ordine e alle istituzioni:

“Chiediamo di predisporre in previsione delle ormai prossime festività natalizie - si legge nella missiva - ogni possibile sforzo per garantire durante tale periodo le migliori condizioni di sicurezza ai cittadini ed agli esercenti che in tale particolare periodo sono più esposti a rischi di attività criminose che mettono in pericolo la serenità che, ci auguriamo, caratterizzerà le prossime settimane nelle quali solitamente, si concentrano gli acquisti nei negozi dell’intero territorio provinciale e nazionale''

 


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