''Neurochirurgia e sanità pubblica al top mondiale: un caso tutto abruzzese''

01 Ottobre 2012   17:26  

Riceviamo e pubblichiamo

''Del pianeta sanità si dice e si scrive di tutto e di più ormai da tempo, tra i “rumors della sanità” emergono sempre più i casi di malasanità, di cattive gestioni, di tagli e di chiusure di strutture e reparti, ma ci sono poi, per fortuna, quei casi di altissimo valore che trovano riscontri e riconoscimenti nel panorama mondiale.

E’ il caso di un importante intervento di neurochirurgia tutto abruzzese effettuato dal Dott. Pier Francesco Eugeni, Dirigente della Neurochirurgia di Teramo e Responsabile della Attività di Neurochirurgia dell’Ospedale di Giulianova.

Nel novembre del 2009 un ragazzo di Roseto degli Abruzzi D.M. di appena 23 anni, a causa di un incidente stradale arriva all’ospedale di Teramo con una grave lesione vertebrale e midollare con paralisi agli arti inferiori, viene operato d’urgenza nella stessa struttura dal Dott. Pier Francesco Eugeni per un intervento chirurgico di decompressione spinale e stabilizzazione vertebrale per avvitamento peduncolare.

“Lo scopo dell’intervento in casi come questo”, come dichiara lo stesso dott. Eugeni, “è di decomprimere il midollo spinale schiacciato dalla frattura vertebrale e di fissare meccanicamente la colonna vertebrale mediante un sistema di barre e viti avvitate nelle vertebre sopra e sottostanti a quella lesionata.  

Questo permette di: creare le premesse per il miglioramento della funzione del midollo dal momento che non è più schiacciato; mobilizzare da subito il paziente in modo da ridurre il rischio di complicanze dovute all’allettamento ed alla paralisi neurologica conseguente allo schiacciamento del midollo; avviare il paziente ad una precoce riabilitazione per sfruttare al massimo le potenzialità teoriche di recupero”.

Il paziente, successivamente al ricovero a Teramo, per effettuare la necessaria riabilitazione, ha avuto contatti ed è stato ricoverato presso numerosi e prestigiosi centri di fisioterapia in Europa e in America (Clinica Hildebrand di Brissago – Canton Ticino – Svizzera; C.I.R.E.N. – Centro Internazionale di Restaurazione Neurologica – L’Havana – Cuba; Hospital de Universidade de Coimbra – Portogallo).

Il ragazzo, dopo un lungo percorso di riabilitazione, è da poco tornato da un centro di Neuroriabilitazione molto accreditato dell’Avana. In questo centro (come negli altri nei quali era stato precedentemente) i medici che hanno visto i controlli radiologici dell’intervento eseguito dal Dott Eugeni, gli hanno detto che una stabilizzazione così “perfetta” l’avevano vista solo poche volte nell’arco di 20, 30 anni di carriera e che questo è stato determinante per la sua riabilitazione che, per la complessità e per la particolarità del caso, dovrà comunque continuare ancora in alcuni centri specializzati in paesi europei ed extraeuropei.

Notizie come queste offrono pillole di speranza nei riguardi della sanità ove talvolta è la sola professionalità del singolo ad aprire nuove frontiere alla “vita”.

 

 


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