Non c'è legame tra #Rahami e #Isis, nessuna cellula a #NewYork

20 Settembre 2016   12:39  

Non ci sono apparenti legami tra il terrorismo di matrice jihadista e Ahmad Khan Rahami, il 28enne di origine afghana ricercato per le bombe dello scorso week end a New York e in New Jersey, ferito e arrestato dopo una sparatoria con la polizia.

Il governatore di New York, Andrew Cuomo, ha riferito alla Cnn che Rahami "e' andato piu' volte in Afghanistan e in Pakistan, dove si trovava sua moglie, ma al momento non abbiamo prove di legami con l'Isis, i talebani, che possano spiegare il suo comportamento".

Al momento inoltre, "non ci sono indicazioni della presenza di una cellula terroristica operativa in citta' o nell'area", come era invece stato ipotizzato in un primo momento.

Lo ha dichiarato il vicedirettore dell'Fbi a York, Bill Sweeney. Il sindaco di New York Bill de Blasio ha assicurato che non ci sono altre persone ricercate per le due bombe di sabato sera nel quartiere di Chelsea a New York, una delle quali e' esplosa ferendo 29 persone, per i cinque ordigni del tipo pipe-bomb (tubo-bomba) trovati in uno zaino nei pressi della stazione ferroviaria di Elizabeth, in New Jersey.

Da parte sua Chris Bollwage, sindaco di Elizabeth, dove risiedeva Rahami, ha riferito che il 28enne "non era noto alla polizia".

Rahami e' accusato per ora di tentato omicidio e possesso di arma da fuoco. Le immagini delle tv locali hanno mostrato il 28enne disteso su una barella e con il braccio destro sanguinante e fasciato, mentre veniva introdotto in una ambulanza.

Secondo alcune fonti, dopo la cattura, l'uomo e' stato operato "almeno a una gamba".

Conoscenti del sospettato citati dal New York Times, hanno parlato di "un cambiamento nei comportamenti e nelle sue abitudini religiose, avvenuti dopo un presunto viaggio in Afghanistan, suol Paese natale".


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