''Non ci sono più dubbi: per Moretti e F.S. l'Abruzzo non esiste''

Riceviamo da Ermanno Ricci, segretario Regionale di Rinascita Popolare e pubblichiamo.

'' Non avevo dubbi, ma grazie al convegno organizzato da Scuola di Regione a Chieti dal titolo “ SILVIO SPAVENTA E LA QUESTIONE NAZIONALE DELLE FERROVIE”, ho avuto la certezza,ascoltando l’ intervento dell’ing.Mauro Moretti (Amministratore Delegato delle F.S.) che per l’Azienda Statale delle rotaie, Pescara e l’Abruzzo non esistono.

Moretti, il riminese Moretti (romagnolo e molto amico dei confinanti marchigiani!) ha detto a chiare lettere che gli interventi futuri dell’Azienda, per quanto riguarda la LINEA ADRIATICA, a Nord, interesseranno la tratta che va da Bologna ad Ancona, e, per quanto riguarda la parte Meridionale,da Foggia in giù (Bari-Taranto-Lecce) e, per completare il discorso meridionale da Bari a Napoli, sino a Roma, Firenze, Bologna, Milano.

Se fosse stato presente ai lavori Silvio Spaventa, che ha dovuto affrontare numerose battaglie per portare avanti il discorso sulle ferrovie nazionali, avrebbe sicuramente “contestato” Mauro Moretti, il quale è venuto in Abruzzo NON PER PARLARE DEI TANTI PROBLEMI CHE ABBBIAMO IN SOSPESO ( DALLA STAZIONE DI PESCARA, MAI ULTIMATA, ALLA VETUSTA LINEA PESCARA -ROMA, PER NON PARLARE DELLE TRATTE CHE INTERESSANO LE ZONE INTERNE, UN VERO E PROPRIO PATRIMONIO PER IL RILANCIO TURISTICO DI UNA FASCIA DELL’ABRUZZO, FATTA CADERE VERGOGNOSAMENTE NEL DIMENTICATOIO), ma è venuto, Moretti, per fare un resoconto della sua attività,mirata a tagliare tutte le attività delle stazioni minori, per aumentare i guadagni a scapito,ovviamente,della collettività periferica.

Moretti, citando Pescara,ha detto che non può rientrare nell’ambito degli interventi delle F.S., in quanto non supera 150 mila abitanti, quorum necessario per ottenere le dovute attenzioni.

Perchè tanta cura su Ancona che ha appena 102.997 abitanti,un numero di gran lunga inferiore a Pescara? Foggia annovera 152.447 residenti,ma non ha il bacino di cui può disporre Pescara che supera le 350 mila unità (mettendo insieme Chieti, Montesilvano, Francavilla al Mare, San Giovanni Teatino-Sambuceto, Spoltore e Città S.Angelo).

Moretti è venuto in Abruzzo per dirci:”udite,udite”, che gli abruzzesi per raggiungere Roma, tramite l’A 24/25, uscendo dai caselli di Mandela,Tivoli e Lunghezza, potranno avvalersi dei parcheggi di scambio, per poi raggiungere la capitale, grazie ai rapidi collegamenti ferroviari, giacchè , già da tempo, si sta lavorando per il raddoppio della linea sul tratto terminale della Pescara-Roma.

Moretti avrebbe dovuto anche chiarirci perchè mai il “ PENDOLINO “ , progettato, finanziato e realizzato per la tratta Pescara-Roma, non è mai arrivato in Abruzzo, perchè “ requisito” dai marchigiani per la tratta Ancona-Orte-Roma.

Moretti avrebbe dovuto anche dirci perchè mai,ora che Ancona non è più sede compartimentale, in quanto la ristrutturazione messa in atto dall’azienda sulla linea adriatica ha stabilito i compartimenti a Bologna e Bari ,nella stazione di Pescara esiste al primo piano dell’immobile un “ UFFICIO OPERATIVO DI ANCONA “, che ha lo scopo di curare la manutenzione del moderno impianto pescarese.

Per cui le scale mobili,per guasti,possono stare ferme per mesi,a meno che non intervenga un ingegnere da Ancona.

Mi sbaglio o il Direttore Centrale della Pianificazione delle Ferrovie dello Stato è una certa BARBARA MORGANTE,dalle origini abruzzesi? E cosa fa questa signora per Pescara e per l’Abruzzo?

Moretti ignora che la città di Pescara ha sempre avuto un gran numero di ferrovieri, tanto che l’Azienda, oltre alla mensa, al dormitorio (ferrhotel), aveva anche realizzato numerose case riservate ai ferrovieri (tuttora esistenti in via Firenze, Via di Villa Sabucchi e nella zona della Basilica di S.Antonio), proprio per l’importanza strategica che aveva il capoluogo adriatico per i collegamenti con il nord, il sud e ovest.

Moretti ha fatto di tutto per ridimensionare le funzioni della stazione di Pescara, pensando di tutelare Ancona (in primis) e Foggia.

Onorevoli e senatori abruzzesi è il momento di svegliarsi.