Nuovi guai per Fabrizio Corona: rinviato a giudizio a Lanciano per violazione dell'obbligo di dimora

In città l'anno scorso nonostante sorveglianza speciale

27 Novembre 2013   10:44  

Un binomio che appare pressoché indissolubile, quello tra i guai giudiziari ed il fotografo Fabrizio Corona, attualmente in carcere in seguito alla condanna a 8 anni di reclusione per vari reati.

Stavolta, infatti, Corona è finito nel registro degli indagati della Procura di Lanciano, che lo ha rinviato a giudizio per violazione dell'obbligo di sorveglianza speciale.

Secondo quanto previsto dall'articolo 75 del decreto legislativo 159/2011 Corona, in quanto condannato all'obbligo di dimora dalle 21 alle 7 poiché giudicato dai magistrati del Tribunale di Milano "persona pericolosa per la sicurezza e la pubblica moralità", avrebbe dovuto ogni volta chiedere il permesso per uscire di casa in tale fascia oraria.

Cosa che, nell'ottobre 2012, fece a metà: nel senso che aveva sì hiesto ed ottenuto il permesso di allontanarsi da Milano per recarsi a Roma per motivi di lavoro, metre invece si recò a Lanciano per presenziare ad una serata evento in un bar del centro, pur consapevole dei rischi cui sarebbe andato incontro.

Non si fece difatti attendere, nel bel mezzo della serata colma di fan, l'arrivo di una pattuglia della polizia locale lancianese, che gli chiese le generalità e lo denunciò per violazione dell'obbligo di sorveglianza speciale.

Il processo a carico di Corona, che se riconosciuto colpevole rischierà una nuova condanna dai tre mesi ad un anno di reclusione, inizierà il prossimo 21 febbraio.


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