Nuovo crollo a Navelli, Cantalini accusa: "Centro agonizzante per colpa della politica"

"Un pezzo di storia svanito per sempre"

16 Giugno 2014   11:13  

A poco più di cinque anni di distanza da quel tragico 6 aprile, le scorie e l'eredità del sisma continuano a farsi sentire, a L'Aquila così come in tanti Comuni della Provincia.

Come Navelli, dove nei giorni scorsi si è verificato un nuovo crollo in centro storico, "vittima" una dell case più antiche del paese. Un avvenimento che non solo non è passato inosservato, come ovvio che sia, ma ha anche suscitato grandi polemiche in ottica ricostruzione.

Su tutte quelle mosse dal capogruppo dell'opposizione in consiglio comunale, Gaetano Cantalini, che ha apertamente puntato il dito contro il sistema politico: "Il centro storico di Navelli è agonizzante, ed un altro pezzo di storia, sito nella parte più degradata del borgo, se ne è andato  per sempre a causa dell'incuria e della colpevole indifferenza di istituzioni, politici ed amministratori verso un patrimonio di valore così inestimabile".

Cantalini ha di seguito elencato le promesse mai mantenute in merito alla riqualifica del borgo, definito nel 2008 il più bello d'Italia: "Un riconoscimento ottenuto nonostante mancassero requisiti importanti quali di integrità del tessuto urbano e servizi al cittadino. Per tacere del progetto di recupero e valorizzazione del borgo antico presentato nel 202 da Giovanni Pace, e mai attuato, così come il piano di ricostruzione redatto dal Comune in collaborazione con l'Università degli Studi di Parma a seguito del sisma del 2009".


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