Nuovo piano rete ospedaliera Paolucci illustra futura mappa presidi sul territorio della regione

23 Luglio 2016   20:09  

"Il piano approvato non solo migliora la qualita' dell'offerta sanitaria in Abruzzo, ma guarda anche con attenzione agli esiti delle prestazioni, favorendo concretamente l'integrazione con l'assistenza territoriale".

Lo ha detto l'assessore regionale alla programmazione sanitaria Silvio Paolucci nel corso di una conferenza stampa, a Pescara, organizzata per illustrare il piano di riordino della rete ospedaliera regionale.

L'assessore ha illustrato le tappe che hanno permesso di raggiungere l'obiettivo della nuova rete ospedaliera. "Con il decreto 55 - ha ricordato - abbiamo approvato il piano di riqualificazione del sistema sanitario regionale, all'interno del quale, una parte consistente e importante, e' il riordino della nuova rete ospedaliera (approvato con il decreto 79 del 21 luglio).

Ieri, infine, abbiamo recepito con una delibera di Giunta l'intero pacchetto del decreto 55, che ci consente di chiedere al Consiglio dei Ministri di uscire dal commissariamento.

Siamo stati la prima regione in Italia a concludere, positivamente, l'iter disposto dal DM 70 (decreto Lorenzin) e per questo sono orgoglioso del lavoro che abbiamo svolto in questi mesi.

Con la nuova rete ospedaliera razionalizziamo i costi, investiamo sui percorsi tempo-dipendenti, garantendo la rete emergenza-urgenza, aumentiamo il know how e l'esperienza degli operatori, ma soprattutto miglioriamo la qualita' dei servizi".

"Rispetto alla precedente programmazione - ha osservato Paolucci - abbiamo mantenuto lo stesso numero di posti letto per acuti nelle quattro aziende sanitarie, anzi abbiamo aumentato di nove unita', e cosi' rispondiamo a chi invece sostiene il contrario.

Noi guardiamo avanti, vogliamo mettere ordine a un settore che ha vissuto nel caos, mentre il centrodestra e M5S - ha incalzato Paolucci - hanno esercitato soltanto populismo e demagogia, e nonostante questo, i loro risultati elettorali sono stati negativi".

Con l'approvazione del piano di riordino della rete ospedaliera ci saranno 3.255 posti letti per acuti nel pubblico, 9 in piu' rispetto alla precedente programmazione.

Nel settore privato, invece, il numero dei posti letti rimarranno invariati: 553 per acuti, 47 per la lungodegenza e 389 per la riabilitazione, per un totale di 989.

Viene modificata la rete ospedaliera: con la presenza di un presidio di secondo livello (con la connessione funzionale degli ospedali di Chieti e Pescara), di 2 presidi di primo livello ad alta specializzazione (L'Aquila e Teramo, nell'attesa dello studio di fattibilita' per l'ospedale di secondo livello), di 3 presidi di primo livello standard (Lanciano, Vasto e Avezzano), di 4 ospedali di base (Giulianova, Sant'Omero, Atri, Sulmona) e di 2 ospedali di area disagiata (Penne e Castel di Sangro).

Il presidio di Popoli sara' un centro di riabilitazione regionale e il presidio di Ortona rafforza una vocazione oncologica, sia come oncologia ginecologica, sia come Brest Unit per il trattamento del tumore della mammella e sara' anche punto di riferimento della dermatologia in Abruzzo e della procreazione medicalmente assistita.

Il presidio di Atessa, con numeri al di sotto degli standard consentiti, verra' riqualificato in un presidio in grado di dare assistenza ai pazienti anziani e fragili.

Per quanto riguarda le strutture di Tagliacozzo, Casoli, Pescina, Gissi e Guardiagrele, la nuova programmazione regionale ha implementato le loro attivita', diventando ospedali di Comunita' con una assistenza medica e infermieristica, con una rete di emergenza h24 e missioni diverse dalla chirurgia ambulatoriale alla riabilitazione territoriale.


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