Nuovo rinvio per il Consiglio comunale di Pescara

16 Luglio 2013   09:21  

“Continua il balletto del centro-sinistra in Consiglio comunale a Pescara: 3 emendamenti presentati venerdì scorso dalla maggioranza di centro-destra sulla delibera inerente la riqualificazione dell’ex Consorzio Agrario hanno oggi annullato di fatto i 600 emendamenti della minoranza che ha reagito in maniera scomposta, addirittura richiedendo l’intervento della Digos in aula, urlando il reato di ‘lesa maestà’.

E dopo una nuova sospensione dei lavori, una riunione della Commissione Statuto e la ripresa della seduta si è deciso di continuare a ‘non-decidere’ nella bagarre finale determinata dalla nota del Presidente del Consiglio comunale De Camillis che ha annunciato la volontà di contingentare, d’ora in avanti, la discussione degli emendamenti in aula al fine di evitare una richiesta di risarcimento danni da parte della società proponente, ponendo fine all’attività di ostruzionismo. E su tale questione si è chiusa anche l’odierna seduta del Consiglio comunale che domani sarà seguita da una conferenza dei capigruppo per decidere come proseguire con i lavori”. Lo ha detto il capogruppo del Pdl Armando Foschi tracciando l’esito della seduta odierna dei lavori del Consiglio, riunito sempre sulla delibera di Tre Gemme.

“Il Pd e l’intero centro-sinistra stanno proseguendo con il proprio balletto attorno al progetto Tre Gemme – ha sottolineato il capogruppo Pdl Foschi -: prima l’hanno fatto richiedendo un parere legale sull’intervento. Poi, quando il parere è arrivato ribadendo che la proposta è assentibile, il Pd ha presentato 600 emendamenti sperando di fermare la delibera. Oggi però a bloccare l’attività del Pd sono stati tre emendamenti che abbiamo presentato, come maggioranza, venerdì scorso e che, modificando la delibera stessa, hanno di fatto annullato i 600 emendamenti del centro-sinistra, che, non accettando la legittimità della procedura, ha addirittura invocato la presenza della Digos in aula per denunciare un presunto falso che tale non era.

Nel pomeriggio si è riunita la Commissione Statuto per decidere sulla legittimità o meno degli emendamenti, ma alla fine la decisione è stata rinviata all’Ufficio di Presidenza. E a quel punto, quando la parola è passata al Presidente del Camillis è scoppiata la bagarre”. Il Presidente ha infatti letto una propria nota in cui ha ricordato che “la legge 7 agosto 1990 impone alle pubbliche amministrazioni di concludere i procedimenti amministrativi di loro competenza con un provvedimento espresso entro 30 giorni dalla data di inizio del procedimento che può essere anche quello di non adottare, eventualmente, l’atto.

I termini entro il quale il progetto presentato dalla Ditta Tre Gemme Srl doveva essere definito sono gli stessi posti a presidio del legittimo interesse di chiunque si rivolga alla Pubblica amministrazione al fine di ottenere il rilascio di un permesso a costruire. Il rischio che l’amministrazione comunale venga esposta a seri rischi risarcitori e quindi al conseguente concretizzarsi di un vero e proprio danno erariale cui sarebbero chiamati a rispondere i consiglieri comunali, sconsigliano questa Presidenza dal tollerare ulteriormente quell’attività che, con chiara accezione negativa, in inglese si definisce ‘filibustering’ ossia di ostruzionismo. E’ per tali motivi, volti anche a tutelare gli interessi del Consiglio comunale tutto, che questa Presidenza si è determinata a contingentare la discussione degli emendamenti presentati al provvedimento posto all’ordine del giorno”. A quel punto il presidente ha convocato per domani la conferenza dei capigruppo per decidere le nuove date del Consiglio comunale.

 

 


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