Un vero e proprio fiume di fedeli, provenienti dall'Italia ma anche dall'estero, quello che ieri si è riversato presso San Gabriele di Isola del Gran Sasso per l'inaugurazione del nuovo santuario.
Almeno 5.000, infatti, coloro che hanno voluto presenziare alla consacrazione, tra cui anche i pronipoti di San Gabriele e numerose autorità civili, oltre agli operai che ne hanno permesso la realizzazione materiale. La cerimonia è stata officiata dal cardinal Ennio Antonelli, inviato speciale di Papa Francesco impegnato nel viaggio in Albania, insieme al vescovo di Teramo Michele Seccia, al vescovo passionista Giulio Mencuccini, al superiore generale dei passionisti padre Ioachim Rego, al superiore provinciale padre Piergiorgio Bartoli, al rettore del santuario padre Natale Panetta e più di 50 sacerdoti provenienti da tutta Italia.
Prima di tutto, le reliquie del santo sono state pesentate sull'altare, a seguire si sono svolte l'unzione con il crisma dell'altare e delle pareti della chiesa in corrispondenza delle 12 croci presenti nelle quattro navate, l'accensione del braciere sull'altare, la preparazione dello stesso e, infine, la sua illuminazione con l'offerta di frutti da parte di fedeli vestiti in costumi tipici abruzzesi.