Omaggio per i 100 anni del signor Gaspari

26 Marzo 2013   18:21  

“La mente lucida, il sorriso sulle labbra pronto a ricevere gli auguri per il suo compleanno ‘importante’, i suoi primi cento anni, festeggiati con il figlio, i nipoti e gli undici ‘stranipoti’, ma soprattutto con la sua Laura, la moglie novantunenne, che con lui ha diviso le gioie e i dolori di una vita. Anche l’amministrazione comunale di Pescara oggi ha voluto rendere il proprio omaggio a Guido Gaspari, 100 anni tondi tondi, portati con disinvoltura ed eleganza, un cittadino originario di San Silvestro, e oggi residente in via Polacchi”. Lo ha detto il capogruppo del Pdl Armando Foschi che oggi, a nome dell’amministrazione comunale di Pescara, ha consegnato una pianta di rose al signor Gaspari, nato il 26 marzo 1913, con la lettera di auguri firmata dal sindaco Albore Mascia e la pergamena ricordo per ‘l’operosità e l’impegno civile e sociale del signor Gaspari’.

“Pescara – ha ricordato il capogruppo Foschi – sta raggiungendo dei veri record tra la sua popolazione, contando moltissimi ultracentenari, cittadini che hanno sempre vissuto nella nostra città e che ne rappresentano la storia, sono la nostra stessa memoria, nonni e nonnine che hanno vissuto la guerra, l’esperienza dello sfollamento, e poi la ricostruzione sino ai tempi moderni, con l’avvento dei cellulari, che per molti di loro sono oggetti di uso quotidiano molto più di quanto si pensi. E la loro presenza rappresenta una testimonianza circa la qualità della vita nella nostra città. Oggi abbiamo voluto omaggiare Guido Gaspari, cento anni, che risiede in via Luigi Polacchi, a Colle Breccia, un nonno vispo, che appena si appoggia al bastone, solo per mantenere il perfetto equilibrio, e che ricorda perfettamente il suo passato”.

Il signor Gaspari vive con la moglie Laura Marchesani, classe 1922, è originario di San Silvestro e vive con il figlio Silvestro, mentre ha perso l’altra figlia, Giuliana, scomparsa qualche anno fa. Il signor Gaspari ha cinque tra fratelli e sorelle, diciotto nipoti e già undici stranipoti, che oggi lo hanno festeggiato com’era doveroso fare tra fiori, torte e pasticcini. “Il signor Guido – ha poi raccontato il capogruppo Foschi – ha svolto il servizio militare imbarcato sul Gorizia, nave poi affondata da un bombardamento inglese. Negli anni della Seconda Guerra Mondiale era già ferroviere, proprio a Pescara, e ha vissuto i bombardamenti della stazione. Poi ha deciso di lasciare i treni e ha lavorato come muratore sino alla pensione con l’impresa Tarabborrelli, memoria storica della ricostruzione della città”. Al signor Guido è stata donata una pianta di rose, omaggio del sindaco Albore Mascia, e una pergamena.

 

 


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