Ombrina Mare, i parlamentari abruzzesi promettono di contrastare il progetto in ogni modo

13 Maggio 2013   14:04  

I parlamentari abruzzesi Fabrizio Di Stefano (PdL), Giulio Sottanelli (Scelta Civica) ed Enza Blundo (M5S) hanno promesso di non lasciare nulla di intentato pur di evitare che il progetto dell'impianto petrolifero di Ombrina Mare sia definitivamente approvato dal Governo, con evidenti gravi conseguenze per l'ambiente ed il turismo.

E' quanto hanno affermato in occasione della conferenza stampa indetta stamani a Chieti dal presidente della Provincia teatina, Enrico Di Giuseppantonio, che ha visto la presenza di numerosi protagonisti della politica provinciale e regionale, oltre che di rappresentanti di associazioni ambientaliste e civiche.

Di Giuseppantonio ha poi presentato gli scopi della conferenza:"Cogliamo tale occasione per esortare i rappresentanti abruzzesi in Parlamento a profondere il massimo impegno per contrastare concretamente il progetto, mettendo mano all'articolo 35. Al fine di portare avanti nel migliore dei modi questa battaglia civile abbiamo messo in piedi una vera e propria task force non solo politica, ma anche tecnica, dato il coinvolgimento di avvocati e giuristi. Si tratta di una battaglia che intendiamo condurre insieme alle associazioni ed ai cittadini, per dimostrare una volta di più come l'intera comunità abruzzese sia fermamente contraria ad Ombrina Mare, e come le sue autentiche prospettive di sviluppo risiedano nell'ambiente, nel turismo e nell'industria manifatturiera".

Le parole di Di Giuseppantonio sono state pienamente sottoscritte dall'assessore regionale Mauro Febbo ("Promettiamo il massimo impegno, sia come Regione che come consiglio regionale, nell'opposizione ad Ombrina Mare, che riteniamo sia una vera e propria iattura per l'Abruzzo, anche al fine di salvaguardare settori in grande sviluppo come il turismo e l'agricoltura di qualità"), mentre più cauto si é mostrato il presidente della Provincia di pescara Guerino Testa, che ha ammesso di "essere d'accordo in linea di principio sulla contrarietà al progetto, ma di intendere comprendere meglio tutti i suoi pro ed i suoi contro".

Il primo tra i parlamentari intervenuti a prendere la parola é stato Fabrizio Di Stefano, che ha affermato di "condividere in pieno la contrarietà degli abruzzesi ad Ombrina, tanto che il PdL ha già presentato una proposta di legge dopo un confronto con Legambiente per convincere il Governo a ripristinare il decreto Prestigiacomo, al fine di tornare a far rispettare i precedenti vincoli, per evitare che la bellezza della Costa dei Trabocchi sia minata. Saremmo disponibili a discutere solamente di progetti compatibili con tale decreto".

Anche il montiano Sottanelli ha espresso la "piena disponibilità a studiare il miglior percorso legislativo possibile per risolvere tale questione, oltre che a garantire il nostro totale appoggio e la totale solidarietà al tavolo tecnico-politico promosso da Di Giuseppantonio".

La senatrice grillina Enza Blundo, infine, si é detta anch'essa "intenzionata a chiedere di ripristinare il decreto Prestigiacomo, e contiamo sul sostegno del sottosegretario Legnini affinché sia riesaminato il VIA relativo ad Ombrina. I gruppi parlamentari del M5S al gran completo, inoltre, hanno presentato una mozione al riguardo, ed io personalmente ho proposto un ddl in Senato".

Lorenzo Ciccarelli

 


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