Omicidio Rea, il padre di Melania: "Spero non sia lui, ma i suoi occhi parlano"

26 Ottobre 2012   18:15  

"La speranza che non sia stato lui c'e', ma gli occhi parlano e neanche oggi abbiamo incrociato quelli di Salvatore".

Lo ha detto il padre di Melania Rea, Gennaro, che attende nei pressi del tribunale di Teramo la sentenza del gup Marina Tommolini sull'omicidio di sua figlia.

"Spero sempre che non sia stato lui, ma gli occhi sono lo specchio dell'anima e neanche oggi abbiamo avuto modo di incrociare i nostri con i suoi", dice Gennaro Rea senza nominare il marito di sua figlia, uccisa con 35 coltellate il 18 aprile del 2011.

"Attendiamo con fiducia la sentenza del giudice, che ha svolto un lavoro molto accurato: vogliamo solo sapere chi ha ucciso la nostra Melania", ha concluso Gennaro Rea. Salvatore Parolisi, unico imputato nel processo che a breve si concludera' con la sentenza di primo grado del gup Tommolini, ha assistito all'udienza "impassibile", senza tradire particolari emozioni e senza guardare i parenti di Melania.

Lo riferiscono alcune persone che hanno preso parte al dibattimento che si e' svolto a porte chiuse per via del rito abbreviato.


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